(Teleborsa) – Chiusura negativa per le Borse europee, con gli indici FTSE MIB e IBEX che risentono maggiormente delle prese di profitto sul comparto bancario. Il sentiment accusa anche i dati sotto le attese degli indici PMI dell’Eurozona: a giugno il PMI flash composito è sceso inaspettatamente, a 50,8 punti da 52,2 precedente, un minimo degli ultimi 3 mesi, con i valori che sono peggiorati sia nel comparto manifatturiero (45,6 da 47,3, contro 47,9 atteso) che in quello dei servizi (52,6 da 53,2, contro 53,4).
L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,13%. Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 2.328 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,09%.
Invariato lo spread, che si posiziona a +151 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,92%.
Nello scenario borsistico europeo discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,5%, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,42%, e tentenna Parigi, con un modesto ribasso dello 0,56%.
Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dell’1,09% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, chiude in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 35.511 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,91%); come pure, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,11%).
Il controvalore degli scambi nella seduta del 21/06/2024 a Piazza Affari è stato pari a 5,68 miliardi di euro, con un incremento di ben 3.046 milioni di euro, pari al 115,74%, rispetto ai precedenti 2,63 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,43 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,94 miliardi.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove in modesto rialzo Hera, evidenziando un incremento dell’1,43%. Bilancio positivo per Nexi, che vanta un progresso dell’1,36%. Sostanzialmente tonico Saipem, che registra una plusvalenza dell’1,17%. Guadagno moderato per ERG, che avanza dello 0,75%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Banca MPS, che ha archiviato la seduta a -3,79%. Scivola Amplifon, con un netto svantaggio del 3,78%. In rosso Banca Popolare di Sondrio, che evidenzia un deciso ribasso del 2,84%. Spicca la prestazione negativa di DiaSorin, che scende del 2,82%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Juventus (+2,07%), Lottomatica (+2,00%), Sesa (+1,74%) e Ferretti (+1,19%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Intercos, che ha terminato le contrattazioni a -3,61%. MFE B scende del 3,39%. Calo deciso per Ariston Holding, che segna un -3,36%. Sotto pressione GVS, con un forte ribasso del 3,26%.