(Teleborsa) – Un tour itinerante all’insegna dello sport: grande successo questa mattina a Jesolo per la terza tappa del 2024 di “Un Campione in Famiglia”, promosso da Cattolica, Business Unit di Generali Italia, in partnership con la società RG, con il patrocinio del Comune di Jesolo e il coinvolgimento della Rete Agenti Cattolica.
Piazza Aurora si è trasformata per una mattinata in una grande “arena” di sport e divertimento, oltre 150 bambini della città accompagnati dai loro familiari, hanno avuto l’opportunità di incontrare e trascorrere alcune ore di gioco e spensieratezza in compagnia di tre atleti che hanno fatto la storia dello sport azzurro: Adriano Panatta, Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta. Tra i presenti, oltre agli agenti Cattolica, anche Arianna Nardi, Responsabile Marketing di Generali Italia e Cattolica e Marco Lamola, Responsabile Distribution di Cattolica.
L’edizione 2024 del tour, che ha come claim “Lo sport come scuola di vita”, è strutturata in sei tappe: dopo quella di Viterbo, Brescia e Jesolo, saranno toccate le città di Asti, L’Aquila e Campobasso con l’obiettivo di promuovere attraverso lo sport e il divertimento, socialità condivisa e uno stile di vita sano e partecipativo all’interno di ciascuna comunità.
Per gli appassionati di sport si è trattato di un’occasione unica per incontrare il centravanti della nazionale italiana campione del mondo di Spagna 1982, Ciccio Graziani, il fuoriclasse del volley Andrea Lucchetta e l’ex stella del tennis Adriano Panatta. Nella piazza della città è stato allestito il “Villaggio Cattolica” dotato due mini-campi, da calcio e da volley, una zona riservata a spettacoli di magia e truccabimbi e un’area dedicata a giochi di coordinazione motoria e psicomotricità.
“Un Campione in famiglia vuole promuovere il benessere e lo sport, elementi base dell’educazione di bambini e ragazzi, ma anche dell’evoluzione della nostra offerta con soluzioni che puntano su prevenzione, check up, monitoraggio e percorsi verso uno stile di vita più sano – ha dichiarato Arianna Nardi, Responsabile Marketing di Generali Italia e Cattolica -. Questa giornata che ha offerto l’opportunità a bambini, genitori e nonni di giocare in piazza insieme ai grandi campioni, è un regalo che Cattolica e i propri agenti vogliono fare alle comunità di riferimento”.
“Un Campione in Famiglia ci permette di rinsaldare la storica presenza di Cattolica sul territorio, resa concreta da una rete agenziale attiva in tutta Italia, dalle grandi province ai centri minori, e dal suo impegno costante, fondato su socialità, dialogo e ascolto delle esigenze nelle collettività locali – ha commentato Marco Lamola, Responsabile Distribution di Cattolica a margine dell’evento –. Uno dei pilastri della storia di Cattolica, lunga oltre 125 anni, è il ruolo dell’agente come riferimento nelle comunità locali”.
“Siamo davvero molto contenti della forte adesione delle famiglie di Jesolo a questo evento promosso da Cattolica – ha aggiunto Adriano Panatta – L’obiettivo è stato quello di promuovere, attraverso la pratica sportiva, l’animazione, la musica e tanti giochi, una mattinata di aggregazione e di condivisione all’aria aperta, nella splendida cornice di Piazza Aurora tra i giovani e le famiglie. Vedere il sorriso di tanti genitori unirsi a quello di bimbi e ragazzi, è stata una bellissima emozione. L’essenza di manifestazioni come questa è proprio lo stare insieme e giocare vivendo lo sport con leggerezza”.
“E’ un meraviglioso viaggio che facciamo insieme a Cattolica contribuendo, con la nostra passione e la nostra storia di Campioni dello Sport, a rendere speciale una mattinata all’insegna del gioco, dell’animazione e del sano divertimento, coinvolgendo i giovani e le loro famiglie”, ha dichiarato Ciccio Graziani.
“Lo sport è un formidabile aggregatore sociale, favorisce la condivisione, stimola la passione e genera entusiasmo, lo stesso che Ciccio, Adriano ed io abbiamo messo in campo anche oggi in occasione di “Un Campione in Famiglia” e che continueremo a mettere nel corso di questo tour che consente a tantissime famiglie italiane di ritrovarsi, giocare e divertirsi”, ha concluso Andrea Lucchetta.