(Teleborsa) – L’Italia ha le carte in regola per avanzare alla Commissione europea la richiesta per la sesta rata del Pnrr, pari a 8,5 miliardi. Lo riferisce Palazzo Chigi nel comunicato al termine della Cabina di regia che si è tenuta stamattina, presieduta dal presidente del Consiglio, Giorgia meloni. “Quanto stabilito dalla Cabina di regia consentirà all’Italia di presentare formalmente alla Commissione europea la richiesta di pagamento della sesta rata, pari a 8,5 miliardi di euro, che – si legge nel comunicato – si aggiungeranno alle risorse della quinta rata, attualmente in fase di verifica e rendicontazione finale”.
La Cabina di regia, presieduta da Giorgia meloni e convocata dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, si è svolta alla presenza dei Ministri e dei Sottosegretari preposti, oltre che dell’ANCI, dell’UPI e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Al termine di una circostanziata verifica, spiega il comunicato, la Cabina di regia ha preso atto dello stato di attuazione degli obiettivi previsti nella sesta rata, alcuni raggiunti anche nell’ambito dell’ultimo decreto PNRR convertito in legge. Tra essi figurano investimenti strategici legati alla realizzazione di infrastrutture per il potenziamento del trasporto del gas (Linea Adriatica), alla formazione delle competenze tecniche, digitali e manageriali dei professionisti del sistema sanitario nazionale, ai crediti d’imposta per la transizione ecologica 4.0 e 5.0, all’avvio delle opere infrastrutturali nell’ambito della ZES del Mezzogiorno, al rinnovo della flotta per il comando nazionale dei Vigili del Fuoco, alla digitalizzazione dei parchi nazionali, al piano di potenziamento delle in infrastrutture sportive scolastiche, alla tutela e alla valorizzazione delle foreste urbane e periurbane, alla transizione ecologica con l’implementazione degli impianti per la produzione di energia elettrica nei settori agricolo/agroindustriale (agrisolare), alla bonifica delle discariche abusive e alla conseguente cancellazione delle procedure di infrazione, al potenziamento dei collegamenti ferroviari nel Mezzogiorno, all’ultimazione delle procedure di assunzione per i tribunali civili, penali e amministrativi, all’istituzione del polo del turismo digitale (Digital Tourism Hub) e alla digitalizzazione della Guardia di Finanza, che rafforzerà il presidio di trasparenza e legalità sul Piano. Già oggi la GDF ha eseguito 3.683 interventi orientati a verificare la spettanza ai cittadini e alle imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 9,3 miliardi di euro.
“L’attuazione dei progetti Pnrr delle Province procede spedita: i circa 3,1 miliardi che ci sono stati assegnati si sono tradotti in 1.700 progetti, di cui 1.496 riguardano le strutture scolastiche. Ciò ha portato alla realizzazione di 6.402 gare, i cui risultati iniziano a essere visibili dai cittadini: diverse opere, infatti, sono già completate”, ha sottolineato il Presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, rappresentante di Upi, nel suo intervento. “La collaborazione tra Governo, in particolare la Struttura di missione Pnrr, ed enti territoriali, Regioni, Province e Comuni che sono tra i principali attuatori del Piano, sta portando all’accelerazione della spesa – ha detto Menesini – La settima rata però sarà molto impegnativa, perché prevede il raggiungimento di 69 obiettivi per un totale di oltre 18 miliardi. Il Ministro Fitto ha anticipato una Cabina di regia a breve proprio per focalizzare le questioni da risolvere in vista di questo traguardo. Come Upi – ha detto Menesini rivolgendosi al Presidente Meloni e al Ministro Fitto – torneremo a evidenziare alcune questioni che a nostro avviso devono essere risolte per semplificare ulteriormente l’attuazione del piano, a partire dall’accelerazione delle procedure per i flussi finanziari conseguenti alle rendicontazioni e dalle autorizzazioni richieste alle amministrazioni centrali, che troppo spesso ancora rappresentano un freno”.
– “Siamo in una fase positiva, nonostante le difficoltaà di spesa che abbiamo. Tra il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, io vedo il bicchiere mezzo pieno”, ha detto il ministro per gli affari europei e il Pnrr, Raffaele Fitto rispondendo, nella conferenza stampa dopo la Cabina di regia, ad una domanda sull’avanzamento della spesa del Piano. In passato la “fase di progettazione e messa a terra” non ha portato a spendere effettivamente le risorse ma “ha posto le condizioni per farlo”.
“Anche per la sesta rata, come accaduto per la quinta, l’Italia è la prima Nazione in Europa a presentare la richiesta di pagamento. Risultati, frutto di lavoro e impegno del Governo italiano, di cui siamo profondamente orgogliosi”, sottolinea la Presidente del Consiglio Meloni su X.