(Teleborsa) – “Il nostro obiettivo è far diventare la Pubblica amministrazione attrattiva, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni” e “sono tante le sfide che noi oggi dobbiamo affrontare e che richiedono una maggiore presenza di giovani nelle nostre organizzazioni”. Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, intervenendo alla conferenza nazionale di statistica organizzata dall’Istat. “Questo anche perché “nei prossimi 6 anni la P.A. perderà quasi un milione di persone che matureranno i requisiti per la quiescenza”.
Quanto all’utilizzo dell’IA “offre delle prospettive affascinanti, importanti anche per la pubblica amministrazione. Stiamo parlando di una rivoluzione tecnologica, ma prima di tutto culturale e sociale”. Zangrillo ha parlato di “un terreno ricco di opportunità, che ci permette non solo di avviare un cambiamento radicale nei rapporti con gli utenti” ma anche di dare “risposte sempre più rapide e precise, semplificando le procedure amministrative”, ha aggiunto. La prima azione “per sostenere il rinnovamento – ha osservato il ministro – è quello d’investire nella formazione a tutti i livelli” perché “le persone rappresentano il fulcro” per realizzare le innovazioni. Bisogna “puntare sulle persone, farle crescere” e “questo spetta, prima di tutto, ai dirigenti”
Il ministro ha poi spiegato: “stiamo lavorando con un gruppo di persone dedicato a cogliere tutte le possibili implicazioni dell’IA per fare in modo che diventi e possa essere utilizzata dalle nostre amministrazioni, sia quella centrale sia quelle territoriali, come ausilio all’insostituibile azione dell’uomo”.