(Teleborsa) – È iniziato il conto alla rovescia per il debutto della nuova versione Ariane 6, il razzo più potente mai costruito dall’Europa. Il lancio è previsto domani dallo spazioporto di Kourou, in Guyana Francese: alle 20, ora italiana, si aprirà una finestra di lancio di quattro ore. La durata del volo inaugurale sarà di 2 ore 51 minuti e 40 secondi. Al progetto, coordinato dall’Agenzia Spaziale Europea, hanno preso parte 13 paesi europei, con ArianeGroup come prime contractor industriale e un ruolo importante anche da parte dell’italiana Avio.
In un mercato che deve far fronte alla concorrenza della società Space X di Elon Musk, per l’Europa, l’entrata in servizio del nuovo lanciatore è di enorme importanza strategica. Ariane 6 è infatti un tassello fondamentale per assicurare al Vecchio Continente la possibilità di accedere allo spazio – e tutte le possibilità scientifiche, di osservazione della Terra, di sviluppo tecnologico e commerciali – in modo autonomo, senza dipendere dalla disponibilità e dalle priorità di altri paesi.
L’obiettivo principale della prima missione è testare il lanciatore ma non solo. Verranno, infatti, portati in orbita dei piccoli satelliti e effettuati alcuni esperimenti. Ariane 6 partirà nella configurazione con due booster laterali e un’altezza di 56 metri, ma in futuro potrà volare anche con quattro booster laterali e un’ogiva più grande che porterà l’altezza a 62 metri.
Ariane 6, assemblato in orizzontale, è più economico da produrre rispetto alla precedente versione Ariane 5 e più rapido da preparare. Secondo le stime, a regime si potrebbe arrivare a un ritmo di undici lanci all’anno. Sarà in grado di supportare praticamente ogni genere di missione, dal posizionamento di satelliti in orbita terrestre ai lanci verso la Luna, fino ai viaggi delle sonde verso i confini del Sistema Solare.
Attualmente fra i primi e più importanti clienti figura Amazon che ha già prenotato 18 lanci per la sua nuova costellazione satellitare Kuiper, che fornirà connessioni a internet e farà concorrenza a Starlink.
(Foto: ESA-CNES-ARIANESPACE / Optique Vidéo du CSG)