(Teleborsa) – Al fine di attivare interventi in grado di affrontare le criticità che presenta il quadro complessivo del mercato del lavoro giovanile, legate al mancato incontro fra domanda ed offerta di lavoro, il presidente di Unioncamere Andrea Prete e il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli hanno sottoscritto un accordo quadro teso ad avviare un percorso di collaborazione che si sviluppa su più direttrici, tutte di importanza strategica per favorire la transizione e l’inserimento nel mondo del lavoro. “L’intesa – si legge in una nota congiunta – è finalizzata ad intraprendere azioni sinergiche per valorizzare e diffondere esperienze di alternanza scuola lavoro di qualità, nonché ad individuare strumenti per certificare, attraverso il sistema camerale, le competenze acquisite in esito a questi percorsi”. In tale scenario “la condivisione e l’approfondimento del ricco patrimonio informativo offerto dal sistema di rilevazione Excelsior sui fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese potrà costituire la base per l’avvio di azioni mirate a favore del tessuto imprenditoriale del comparto del terziario.
Si prevedono – spiegano Unioncamere e Confcommercio – interventi congiunti nell’ambito dell’orientamento formativo e professionale, con la valorizzazione sia dei percorsi offerti dalla filiera formativa tecnico professionale e dagli ITS Academy sia delle rilevanti opportunità che derivano dall’acquisizione delle competenze cosiddette STEM.
“Le imprese del commercio, del turismo e della cultura incontrano difficoltà crescenti a colmare la richiesta di nuovi lavoratori, che secondo le stime quest’anno potrebbe riguardare oltre 170mila posizioni – evidenzia Sangalli –. È per questo quanto mai importante attivare ogni possibile iniziativa che favorisca l’incontro fra i fabbisogni delle imprese ed i giovani che si affacciano al mondo del lavoro. L’accordo sottoscritto con Unioncamere va in questa direzione e rinsalda un rapporto su temi strategici per il superamento del problema del mismatch”.
“Contrastare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e fare in modo che i giovani trovino rapidamente una occupazione soddisfacente è un obiettivo prioritario per il nostro Paese – sottolinea Prete –. Le Camere di commercio, oltre all’orientamento al lavoro e alle professioni, sono impegnate nella realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali e nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. La collaborazione tra sistema camerale e associazioni datoriali, tra cui quella con Confcommercio, persegue questi obiettivi anche al fine di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro”.