(Teleborsa) – Una nuova relazione del Gruppo Banca Europea per gli Investimenti (BEI) rivela che nel 2023 quasi la metà dei prestiti e degli investimenti del Gruppo nell’UE è stata destinata alle regioni della coesione, mirati a creare posti di lavoro, migliorare l’assistenza sanitaria, l’istruzione, e incrementare l’energia rinnovabile e la connettività digitale.
Il Gruppo BEI, che include anche il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), ha impegnato 36,2 miliardi di euro in progetti nelle regioni di coesione, rappresentando il 47% dei prestiti e investimenti totali nell’UE. Di questi, 29,8 miliardi sono stati concessi dalla BEI, superando l’obiettivo del 42% prefissato.
“La coesione sociale e territoriale è al centro della missione del Gruppo BEI e figura tra le nostre principali priorità strategiche,” ha dichiarato Nadia Calvino, Presidente del Gruppo BEI. “Se da un lato osserviamo un’equa distribuzione dei talenti, dall’altro non è così per le opportunità. Per sostenere le politiche dell’Unione europea, stiamo contribuendo a offrire opportunità laddove vi è presenza di talenti. Ogni luogo, ogni regione è importante”.
Nel 2023, gli impegni del FEI per garanzie di credito, capitale di rischio e investimenti in private equity nelle regioni di coesione hanno raggiunto 6,8 miliardi di euro, pari al 49% degli impegni totali del FEI nell’UE.
“Garantire la competitività e la coesione in tutta l’UE è fondamentale per un futuro inclusivo, ma anche per un’UE più forte sulla scena mondiale,” ha dichiarato Marjut Falkstedt, Amministratrice unica del FEI. “Nel corso del 2023 abbiamo fornito un ampio sostegno alle piccole imprese situate in molte regioni in via di sviluppo dell’Europa, superando ampiamente i nostri obiettivi. Abbiamo anche apportato importanti contributi alla creazione di ecosistemi finanziari locali”.
Kyriacos Kakouris, Vicepresidente della BEI, ha aggiunto: “Il Gruppo BEI tiene fede agli impegni assunti e destina risorse ingenti alla coesione. Non ci sono solo i finanziamenti: due terzi dei nostri servizi di consulenza si rivolgono alle regioni della coesione, fornendo un ampio sostegno adeguato alle esigenze delle autorità pubbliche, delle istituzioni finanziarie e dei promotori dei progetti. La politica di coesione è il volto più visibile della solidarietà dell’UE ed è più importante che mai per consentire una più rapida transizione verde e digitale”.
La relazione evidenzia come ulteriori investimenti siano necessari per ridurre le disparità regionali e migliorare il benessere e la crescita sostenibile in tutta l’UE.