(Teleborsa) – Le Borse europee chiudono la seduta in territorio contrastato: Londra avanza più di tutti, seguita da Parigi e Francoforte, mentre gli indici periferici di Madrid e Milano terminano la giornata in territorio negativo, appesantiti dalle prese di profitto sui titoli bancari. Sul fronte macroeconomico, il CPI dell’Eurozona ha sorpreso al rialzo: l’indice headline è rimasto invariato su base mensile (contro attese di un calo dello 0,1% m/m e un risultato di giugno pari a +0,2%) e ha registrato un incremento del 2,6% a/a (contro il 2,5% atteso e precedente), mentre quello core ha segnato una crescita del 2,9% a/a (come a giugno ma contro previsioni pari al 2,8%).
In attesa delle ultime due riunioni delle banche centrali, Fed stasera e BoE domani, stamattina è arrivata l’inattesa decisione della Bank of Japan di rialzare i tassi allo 0,25%.
L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,11%. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.423,5 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 3,43%.
Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +137 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,65%.
Tra gli indici di Eurolandia guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,53%, bilancio decisamente positivo per Londra, che vanta un progresso dell’1,13%, e buona performance per Parigi, che cresce dello 0,76%.
Chiusura in ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,43%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 35.962 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,39%); in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,4%).
Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 31/07/2024 risulta essere stato pari a 2,57 miliardi di euro, in ribasso (-3,24%), rispetto ai precedenti 2,66 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,5 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,48 miliardi.
Tra i best performers di Milano, in evidenza Amplifon (+4,37%), Recordati (+3,13%), Iveco (+2,81%) e DiaSorin (+2,68%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Banca Popolare di Sondrio, che ha terminato le contrattazioni a -3,16%. Soffre Leonardo, che evidenzia una perdita del 2,78%. Preda dei venditori Fineco, con un decremento del 2,73%. Si concentrano le vendite su BPER, che soffre un calo dell’1,78%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Caltagirone SpA (+3,33%), Danieli (+2,71%), D’Amico (+2,19%) e MARR (+1,59%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Maire Tecnimont, che ha archiviato la seduta a -4,18%. Vendite su De’ Longhi, che registra un ribasso del 2,08%. Seduta negativa per Acea, che mostra una perdita dell’1,78%. Sotto pressione Comer Industries, che accusa un calo dell’1,76%.