(Teleborsa) – “La tematica del dividendo per noi è tematica da CdA che l’affrontiamo sul finire dell’anno. Per il 2023 il nostro consiglio ha dimostrato una sensibilità molto buona verso l’incremento del dividendo e del payout, confermando tuttavia la nostra caratteristica di equilibrio nella remunerazione“. Lo ha affermato Angelo Campani, Direttore Generale di Credem, nella conference call che ha seguito la pubblicazione dei risultati del primo semestre 2024.
“Sicuramene ci aspettiamo un’importante redditività anche quest’anno, e potrebbe abilitare ragionamenti sulla remunerazione e sul dividendo – ha aggiunto – Credo che il livello complessivo del dividendo espresso nel 2023 potrebbe essere il punto di partenza, con la possibilità di ulteriore miglioramento per il 2024. Però ribadisco che questa è una materia che il CdA affronta per sul finire dell’anno, quando avremo più visibilità su tutti i risultati”.
Analizzando i risultati dei primi sei mesi dell’anno, il DG ha sottolineato che “stiamo vivendo uno scenario caratterizzato da incertezze e rapidi cambiamenti, ai quali ci stiamo abituando e abbiamo ancora migliorato il nostro posizionamento. L’elevato livello di diversificazione sta dimostrano di poter registrare performance positive e un’estrema velocità di adattamento per supportare la crescita organica”.
Guardando al futuro, ha detto di aspettarsi “un contributo a supporto della redditività del gruppo sempre maggiore da parte delle componenti commissionali, un vantaggio competitivo in uno scenario di riduzione dei tassi”.
Campani ha sottolineato l’aumento della redditività, “un portafoglio crediti che si mantiene su livelli di assoluta qualità” e “la generazione di oltre 400 milioni di capitale organico nel semestre, che migliora la solidità patrimoniale”. Inoltre, i risultati “sono particolarmente da sottolineare perché confermano la nostra capacità di execution e di incrementare anno dopo anno in modo organico i nostri volumi di business”.