(Teleborsa) – Nel secondo trimestre del 2024 i pagamenti dei dividendi sono cresciuti del 5,8% su base nominale, raggiungendo il record storico di 606,1 miliardi di dollari a livello globale. La crescita sottostante è stata ancora più forte, pari all’8,2%, se si tiene conto del freno causato dai tassi di cambio, in particolare dalla debolezza dello yen giapponese. È quanto emerge dall’ultimo Janus Henderson Global Dividend Index.
L’inizio del pagamento dei dividendi da parte di grandi società statunitensi, tra cui Meta e Alphabet, ha incrementato il tasso di crescita globale del secondo trimestre di 1,1 punti percentuali, ma il quadro è comunque quello di una crescita su larga scala: a livello globale il 92% delle società ha aumentato i dividendi o li ha mantenuti invariati. Inoltre, un terzo dei settori ha registrato una crescita sottostante a due cifre e solo tre settori hanno visto diminuire i dividendi.
L’Europa
Il secondo trimestre segna il massimo stagionale per l’Europa. Il totale di 204,6 miliardi di dollari rappresenta un record assoluto per la regione, con un aumento dei pagamenti del 7,7% rispetto all’anno precedente. Francia, Italia, Svizzera e Spagna hanno registrato dividendi record. Più della metà della crescita dei dividendi europei proviene dal settore bancario, che ha beneficiato dell’aumento dei tassi d’interesse. La Germania, invece, ha registrato un abbassamento dei dividendi dell’1,2% rispetto all’anno precedente, un dato impattato soprattutto da un forte taglio da parte di Bayer.
USA e Asia
Negli Stati Uniti, i dividendi sono aumentati dell’8,6% – due quinti di questa crescita sono dovuti al primo dividendo di Meta e Alphabet.
Il secondo trimestre è importante anche in Giappone: i dividendi sono aumentati di un settimo su base sottostante, raggiungendo un nuovo record in yen, ma la debolezza del tasso di cambio ha impedito al secondo trimestre di superare i precedenti massimi in dollari. Il maggior contributo alla crescita è arrivato da Toyota Motor, che è il maggior pagatore di dividendi del Giappone e ha registrato uno degli aumenti più consistenti, dopo i profitti record dell’ultimo anno finanziario. Nel resto dell’Asia-Pacifico, i dividendi sono rimasti invariati a Hong Kong e sono diminuiti significativamente in Australia, a causa di un taglio da parte di Woodside Energy. Singapore, Taiwan e Corea del Sud hanno registrato una crescita a due cifre.
I settori
Il settore bancario è stato ancora una volta il principale motore dell’aumento delle remunerazioni, rappresentando un terzo dell’aumento sottostante rispetto all’anno precedente. Le banche europee sono state le principali artefici, ma la tendenza è evidente a livello globale. Anche le assicurazioni, le case automobilistiche (soprattutto in Giappone) e le telecomunicazioni hanno contribuito in modo significativo alla crescita del secondo trimestre.
“L’avvio della distribuzione dei dividendi da parte delle grandi società statunitensi di media-tecnologia Meta e Alphabet, insieme alla cinese Alibaba, tra le altre, è un segnale davvero positivo che farà aumentare la crescita globale dei dividendi di 1,1 punti percentuali quest’anno – ha detto Jane Shoemake, Client Portfolio Manager del Global Equity Income team di Janus Henderson – Queste società stanno seguendo un percorso ben tracciato dalle industrie in crescita negli ultimi due secoli, raggiungendo un punto di maturità in cui i dividendi sono una via naturale per restituire agli azionisti la liquidità in eccesso. In questo modo hanno smentito gli scettici che sostenevano che questo gruppo di società si sarebbe comportato diversamente. Il mercato azionario si evolve semplicemente nel tempo, con l’ascesa e il declino dei settori che rispondono alle mutevoli esigenze della società“.
L’outlook
Dopo un ottimo secondo trimestre, e considerando il forte contributo che i nuovi arrivati nel settore dei dividendi potrebbero dare quest’anno, Janus Henderson ha aggiornato le sue previsioni per i dividendi del 2024. La casa di gestione prevede ora che le società di tutto il mondo distribuiranno la cifra record di 1,74 trilioni di dollari, con un aumento del 6,4% rispetto al 2023 su base sottostante (dal 5,0% previsto nel report relativo al primo trimestre) ed equivalente a un aumento nominale del 4,7% (dal 3,9%).
Il commento sull’Italia
“In Italia – spiega Federico Pons, Country Head per l’Italia di Janus Henderson Investors – la distribuzione dei dividendi ha toccato livelli record: 17,2 miliardi di dollari (16,0 miliardi di euro) segnando un aumento del 26,4% su base sottostante. Tutte le società italiane del nostro indice hanno aumentato i dividendi rispetto all’anno precedente, ma sono le banche ad aver dato il contributo di gran lunga maggiore alla crescita, rappresentando due terzi dell’aumento rispetto al secondo trimestre del 2023″.
(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash)