(Teleborsa) – Bilancio negativo per le principali borse europee, mentre la borsa di Milano riesce a schivare le vendite ed a scambiare sulla linea di parità. Cauta la borsa di Wall Street, dove l’S&P-500 segna un +0,07%, nel giorno in cui la Fed taglierà i taglio dei tassi di riferimento, anche se non è chiara l’entità dell’allentamento monetario (il mercato sconta una probabilità di circa il 60% per una riduzione di 50punti base).
Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,114. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.573,1 dollari l’oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,68%.
In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +133 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,49%.
Nello scenario borsistico europeo trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, giornata fiacca per Londra, che segna un calo dello 0,60%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,36%.
Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 33.714 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 35.838 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,04%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,42%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Banco BPM (+3,43%), Saipem (+2,12%), BPER (+1,95%) e Leonardo (+1,66%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Campari, che prosegue le contrattazioni a -6,05% (dopo l’annuncio a sorpresa delle dimissioni del CEO Matteo Fantacchiotti a soli cinque mesi dal suo insediamento). Seduta negativa per Poste Italiane, che mostra una perdita del 2,33% (dopo che il governo ha approvato un decreto per la vendita di una quota). Sotto pressione Moncler, che accusa un calo dell’1,78% (dopo l’uscita di Carlo Rivetti dal capitale). Tentenna Brunello Cucinelli, che cede l’1,40%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, SOL (+2,26%), Brembo (+2,09%), GVS (+2,04%) e Ascopiave (+1,97%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Intercos, che continua la seduta con -2,74%. Scivola Reply, con un netto svantaggio del 2,19%. In rosso Digital Value, che evidenzia un deciso ribasso del 2,00%. Sostanzialmente debole Technoprobe, che registra una flessione dell’1,40%.