(Teleborsa) – Seduta debole per i mercati europei, influenzati dalle tensioni in Medio Oriente, che fanno rifiatare i listini azionari e continuare a salire i prezzi del petrolio. In controtendenza il mercato londinese, che tuttavia registra progressi contenuti, mentre il peggiore è l’IBEX spagnolo.
Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona ad agosto il tasso di disoccupazione è rimasto al 6,4% (minimo storico). Nello stesso mese in Italia è sorprendentemente sceso a 6,2% da 6,4% di luglio grazie a un aumento degli occupati pari a +45 mila nell’ambito del lavoro dipendente (gli occupati autonomi sono invece diminuiti).
Per quanto riguarda le banche centrali, il vicepresidente della BCE Luis de Guindos ha affermato che la crescita della zona euro potrebbe essere più debole nel breve periodo rispetto a quanto previsto da Francoforte, ma la ripresa dovrebbe comunque accelerare in seguito.
Sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,23%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,50%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,68%.
Balza in alto lo spread, posizionandosi a +133 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,44%.
Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,25%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,17%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,05%.
A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 33.675 punti, con uno scarto percentuale dello 0,28%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 35.822 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%); poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,21%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 2/10/2024 risulta essere stato pari a 2,26 miliardi di euro, in deciso ribasso (-26,45%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 3,08 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,56 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,48 miliardi.
Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+3,63%), Amplifon (+1,98%), Saipem (+1,65%) e ENI (+1,64%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -2,67%. Si concentrano le vendite su Pirelli, che soffre un calo del 2,43%. Vendite su Recordati, che registra un ribasso del 2,27%. Seduta negativa per Italgas, che mostra una perdita dell’1,82%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Fincantieri (+2,28%), El.En (+1,89%), Juventus (+1,65%) e Rai Way (+1,13%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Intercos, che ha chiuso a -2,79%. Sotto pressione Ascopiave, che accusa un calo del 2,39%. Scivola Acea, con un netto svantaggio del 2,21%. In rosso IVS Group, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,93%.