(Teleborsa) – La manovra ha nettamente ridimensionato i bonus per la casa, in particolare gli ecobonus, sia nelle dimensioni che nella platea. Dal 1° gennaio sono dunque cambiate le regole a disposizione dei proprietari di casa per accedere alle agevolazioni previste per gli immobili: dal semplice bonus caldaie ed elettrodomestici al superbonus che è stato notevolmente ridimensionato nella misura e nella portata.
Superbonus ormai marginale
Prosegue il ridimensionamento del Superbonus, ormai divenuto marginale. La detrazione scende al 65% e resiste solo per i condomini, edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari, piccoli complessi abitativi, Onlus ed associazioni di volontariato e promozione sociale. Il beneficio spetta solo a chi ha iniziato i lavori prima del 15 ottobre scorso.
Ecobonus decurtato al 36%
Resta in piedi l’Ecobonus, finalizzato a migliorare l’efficienza energetica degli immobili, ma subisce una decurtazione al 50% per la prima casa ed al 36% per gli altri immobili, con ulteriore decalage al 36% per la prima casa ed al 30% per goli altri immobili nel 2026 e 2027. Il beneficio viene erogato per detrazione dall’Irpef e dall’Ires.
Bonus ristrutturazioni solo per prima casa
La detrazione per le ristrutturazioni viene prorogata nella misura intera del 50% nel 2025 solo per la prima casa, con tetto di spesa di 96.000 euro, per poi scendere al 36% nel 2026 e 2027, mentre per le altre abitazioni sono previste aliquote decrescenti al 36% già nel 2025.
Bonus elettrodomestici
Il bonus elettrodomestici è stato rifinanziato con 50 milioni di euro per il 2025 e prevede un contributo del 30% fino ad un massimo di p100 euro a chi acquista un elettrodomestico di classe energetica pari almeno a B, prodotti in Europa, a frornte della rottamazione di un elettrodomestico di colasse energetica inferiore. Per le famiglie con Isee inferiore a 25.000 euro il limite massimo sale a 200 euro.
Stop al bonus caldaie
Dal 1° gennaio 2025 vengono a cadere le agevolazioni fiscali per l’acquisto di caldaie domestiche alimentate con combustibili fossili, come il gas, a causa della direttiva Case Green, che vieta ai Paesi membri, dal 2025, di incentivare le caldaie a combustibili fossili.
Confermato il bonus mobili
Confermato per il 2025 il bonus arredi, che consente una detrazione del 50% della spesa per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, ma solo relativamente ad un immobile oggetto di un intervento di ristrutturazione e fino ad un massimo di 5mila euro. L’agevolazione per i grandi elettrodomestici si applica per quelli non inferiori alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.