(Teleborsa) – “In Nord Africa, oltre al fossile, come il gas, che in questo momento ci sta aiutando fortemente e ci ha aiutato ad avere almeno la sicurezza quantitativa, c’è vento, c’è sole” e “c’è anche l’idrogeno”. Lo ha ricordato il Ministro dell’Energia Gilberto Pichetto Fratin a margine di Key Energy 2025, a Rimini.
Pichetto ha quindi ricordato che l’energia “si può produrre in Nord Africa e poi smistare nel Continente europeo” ed ha citato l’idrogeno , ricordando “ho firmato con la Germania l’impegno per il grande corridoio dell’idrogeno – South Corrridor – che è un corridoio di 3.300 km e può essere trasportato via pipeline o via nave”. Di qui – ha aggiunto – il ruolo di ponte che può avere l’Italia.
Pichetto ha parlato anche del rigassificatore di Ravenna, affermando che la piattaforma va avanti e “fa parte dell’obiettivo di raggiungere almeno il 50% almeno del nostro fabbisogno” attraverso i rigassificatori. “Con i 5 miliardi di metri cubi ella Singapore – ha spiegato – andiamo a 28 miliardi di metri cubi e, praticamente, siamo al 50%”.
“Questo si chiama sicurezza e ci permette di affermare che siamo quantitativamente tranquilli sul futuro, perché il gas, che è un combustibile di transizione che dobbiamo utilizzare e sappiamo che non ci mancherà”, ha assicurato il Ministro, ammettendo “naturalmente, abbiamo una questione prezzo, perché noi siamo dipendenti dal gas e siamo quelli che pagano le maggiori conseguenze”.