(Teleborsa) – Seduta difficile per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. Gli investitori sono spaventati dalla prospettiva di una recessione, che potrebbe essere innescata dalla guerra commerciale avviata dai nuovi dazi del presidente statunitense Donald Trump. Il sentiment è colpito dalle dichiarazioni provenienti dall’amministrazione USA nel weekend, nonostante le indiscrezioni di possibili dimissioni del segretario al Tesoro Bessent, che hanno mostrato posizioni ferme nell’intenzione di proseguire in una pronunciata politica fortemente protezionistica. Lo stesso Trump ha detto domenica sera che gli investitori dovranno subire le conseguenze della nuova politica e che si asterrà dal negoziare con la Cina finché non sarà risolto il deficit commerciale degli Stati Uniti.
Sul fronte macroeconomico, è crollato oltre le attese il sentiment degli investitori in Europa, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Istituto Sentix tedesco. In Eurozona, le vendite al dettaglio a febbraio sono salite meno delle attese su base mensile e più del previsto su base annua.
L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,094. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 3.045,6 dollari l’oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,15%), che ha toccato 60,65 dollari per barile.
Sensibile peggioramento dello spread, che raggiunge quota +124 punti base, aumentando di 9 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,70%.
Tra gli indici di Eurolandia pessima performance per Francoforte, che registra un ribasso del 4,34%, sessione nera per Londra, che lascia sul tappeto una perdita del 4,61%, e in perdita Parigi, che scende del 4,81%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che sta lasciando sul terreno il 5,21%: il principale indice della Borsa di Milano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata mercoledì scorso, di quattro ribassi consecutivi; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla del 5,07%, scendendo fino a 34.855 punti.
In forte calo il FTSE Italia Mid Cap (-3,75%); sulla stessa tendenza, pesante il FTSE Italia Star (-3,85%).
In questa giornata negativa per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
Le peggiori performance si registrano su Interpump, che ottiene -7,39%. Pesante Stellantis, che segna una discesa di ben -7,3 punti percentuali. Si concentrano le vendite su A2A, che soffre un calo del 6,89%. Seduta negativa per Recordati, che scende del 6,89%.
Unico titolo a media capitalizzazione a Milano, CIR ottiene un +0,97%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su De’ Longhi, che prosegue le contrattazioni a -8,75%. Sensibili perdite per Newlat Food, in calo del 7,09%. In apnea Caltagirone SpA, che arretra del 6,97%. Tonfo di Technogym, che mostra una caduta del 6,60%.