(Teleborsa) – Il presidente Donald Trump ha annunciato che prorogherà al 9 luglio la scadenza per l’imposizione di dazi del 50% all’Unione europea. La decisione è arrivata dopo un colloquio telefonico con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen . “Abbiamo avuto una telefonata molto piacevole e ho accettato di spostarla”, ha spiegato Trump ai giornalisti all’aeroporto di Morristown nel New Jersey, mentre tornava a Washington.
La presidente von der Leyen in un post su X di ieri mattina (domenica 25 maggio) aveva dichiarato che “l’Europa è pronta a far avanzare i colloqui con rapidità e decisione”, ma che “per un buon accordo” ci vorrà “tempo fino al 9 luglio”. È quella la data in cui era stata originariamente fissata la fine della pausa di 90 giorni imposta da Trump sui cosiddetti dazi reciproci. L’UE infatti avrebbe dovuto applicare un dazio del 20% ma ha poi optato per una pausa temporanea abbassando l’aliquota al 10% fino al 9 luglio.
L’ultimo annuncio di Trump invece riguarda la minaccia di una tariffa più alta, pari al 50%, dal 1° a causa dell’atteggiamento europeo nei negoziati. Secondo il presidente Usa, infatti, Bruxelles starebbe mirando a rallentare i negoziati e prendendo di mira le aziende statunitensi con azioni legali e regolamenti.
Dopo l’annuncio di Trump, venerdì il responsabile commerciale dell’Unione, Maros Sefcovic, ha avuto un colloquio telefonico con la sua controparte statunitense, Jamieson Greer. Un incontro che secondo quanto indicato da un portavoce della Commissione era in programma da tempo. Bloomberg riporta che i colloqui si stanno concentrando ora su “barriere tariffarie e non tariffarie, nonché modalità per migliorare la sicurezza economica, investimenti reciproci, acquisti strategici e cooperazione sulle sfide globali”.
Sempre secondo Bloomberg, “la minaccia di dazi del 50% avanzata da Trump colpirebbe 321 miliardi di dollari di scambi commerciali di merci tra Stati Uniti e Unione Europea, riducendo il prodotto interno lordo degli Stati Uniti di quasi lo 0,6% e aumentando i prezzi di oltre lo 0,3%”.