(Teleborsa) – La Banca centrale russa oggi ha tagliato il tasso di interesse di riferimento dal 21% al 20%, in considerazione del rallentamento della crescita economica e della frenata dell’inflazione, conseguente anche al progressivo apprezzamento del rublo.
Nonostante la domanda interna sostenuta – fa sapere la banca centrale – l’economia russa sta gradualmente tornando su un percorso di crescita equilibrato, attestatosi all’1,5% nei primi quattro mesi del 2025 rispetto al 4,3% dell’anno precedente.
La frenata dell’economia ha suscitato aspre critiche nei confronti della governatrice Elvira Nabiullina, che sinora ha tenuto in scarsa considerazione la frenata dell’inflazione. Il tasso di inflazione annualizzato, infatti, è sceso sotto il 10% a maggio, dopo un picco del 10,34% a marzo.
La banca centrale prevede ora un tasso di inflazione compreso tra il 7% e l’8% per quest’anno, con una crescita economica prevista tra l’1% e il 2%. Una previsioni leggermente meno ottimistica rispetto a quella del Ministero dell’Economia, che stima una crescita del PIL del 2,5% quest’anno.