(Teleborsa) – Confermata stabile l’inflazione dell’Eurozona a luglio 2025. Secondo l’Ufficio statistico europeo (EUROSTAT), i prezzi al consumo segnano un +2% su base tendenziale, confermando il livello preliminare, uguale al mese precedente.
Il contributo maggiore è provenuto dai servizi (+1,46 punti percentuali, pp), seguiti da alimentari, alcol e tabacco (+0,63 pp), beni industriali non energetici (+0,18 pp) ed energia (-0,23 pp).
I tassi annui più bassi sono stati registrati a Cipro (0,1%), Francia (0,9%) e Irlanda (1,6%). I tassi annui più elevati sono stati registrati in Romania (6,6%), Estonia (5,6%) e Slovacchia (4,6%). Rispetto a giugno 2025, l’inflazione annua è diminuita in otto Stati membri, è rimasta stabile in sei ed è aumentata in tredici.
Su base mensile, si registra una variazione nulla che conferma la prima lettura contro il +0,3% del mese precedente.
L’inflazione core, depurata dalle componenti più volatili quali cibi freschi, energia, alcool e tabacco, segna una crescita del 2,3% su base annua, in linea con la stima preliminare, uguale al mese precedente. La variazione mensile è del -0,2%, uguale alla stima iniziale rispetto al +0,4% del mese prima.
L’inflazione armonizzata della Zona Euro segna un 2,4% tendenziale, in linea con la stima preliminare, uguale a giugno.
L’inflazione annua nell’Unione europea è stata del 2,4% a luglio 2025, in aumento rispetto al 2,3% di giugno. Un anno prima, il tasso era del 2,8%.