(Teleborsa) – Il Presidente americano Donald Trump torna a fare pressione sul leader russo Vladimir Putin, cancellando l’atteso incontro a Budapest e annunciando nuove sanzioni sulla Russia. “Ho cancellato l’incontro con Putin, non saremmo arrivati dove volevo arrivare”, ha spiegato il leader statunitense in un incontro con il segretario generale della Nato Mark Rutte nello Studio Ovale, aggiungendo “lo incontrerò in futuro”.
“Putin e Zelensky vogliono la pace”, ha proseguito Trump, spiegando che i tempi per imparare ad utilizzare i missili Tomahawk sono lunghi e “gli ucraini non possono farlo”.
Trump ha anche annunciato nuove sanzioni contro la Russia, in particolare a carico delle big petrolifere, Rosneft e Lukoil. “Ho pensato che fosse il momento giusto per nuove sanzioni contro la Russia”, ha affermato il Presidente, motivandole con “il rifiuto di Vladimir Putin di mettere fine a una guerra senza senso”. Le nuove sanzioni – ha spiegato il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent – sono “tra le più ingenti che abbiamo mai imposto alla Russia“.
Frattanto, si attende oggi dal vertice europeo il via libera al 19esimo pacchetto di sanzioni UE contro Mosca, dopo che la Slovacchia ha annunciato il ritiro del veto che ne bloccava l’approvazione.
E mentre la Russia non mostra nessuna intenzione di arretrare sul fronte della guerra, il leader ucraino Volodymir Zelensky si dimostra propenso a congelare il conflitto sulle attuali linee, mentre è impegnato in un tour europeo per sollecitare l’Europa ad esercitare una maggiore pressione su Mosca. “La Russia non sente abbastanza pressione e prolunga la guerra”, ha affermato.