(Teleborsa) – Seduta mista per l’azionario europeo, con Piazza Affari vicina alla parità, mentre l’attenzione degli investitori è sulle trimestrali. A Milano spicca il tonfo di Azimut, dopo che i rilievi dell’ispezione condotta da Banca d’Italia alimentano incertezza su tempi di realizzazione del progetto di spin-off TNB.
Sul fronte macroeconomico, la prima stima del PIL del Regno Unito nel 3° trimestre ha segnato un marginale incremento di +0,1% t/t, trainato dagli investimenti (+1,8% grazie al settore pubblico) a fronte di consumi deboli (+0,2%). Secondo le prime stime di Eurostat, a settembre la produzione industriale è aumentata dello 0,2% nell’area euro (va attese di +0,7%) e dello 0,8% nell’UE, rispetto ad agosto; su base annuale, è aumentata dell’1,2% nell’area euro (va attese di +2,1%) e del 2,0% nell’UE.
Negli Stati Uniti l’inflazione di ottobre non sarà pubblicata, nonostante il superamento dello shutdown. Questa notte, poche ore dopo l’approvazione della Camera, il presidente Trump ha firmato una legge che pone fine allo shutdown più lungo della storia degli Stati Uniti. A seguito della riapertura, l’US Bureau of Labor Statistics dovrebbe dare priorità alla diffusione dei dati su occupazione e inflazione di novembre per fornire alla Fed le informazioni più recenti in vista del meeting di dicembre.
Sostanzialmente stabile l’euro / dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,161. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 4.233,6 dollari l’oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,86%.
Avanza di poco lo spread, che si porta a +80 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,39%.
Tra i listini europei discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,64%, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,61%, e si muove in modesto rialzo Parigi, evidenziando un incremento dello 0,32%.
Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 44.845 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 47.475 punti, sui livelli della vigilia. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,48%); come pure, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,23%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostenuta Leonardo, con un discreto guadagno dell’1,75%. Buoni spunti su Generali Assicurazioni, che mostra un ampio vantaggio dell’1,74%. Ben impostata Hera, che mostra un incremento dell’1,62%. Tonica Fineco che evidenzia un bel vantaggio dell’1,53%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Azimut, che continua la seduta con -15,42%. Spicca la prestazione negativa di Recordati, che scende del 2,43%. Brunello Cucinelli scende dell’1,62%. Calo deciso per Campari, che segna un -1,58%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Technoprobe (+8,13%), Reply (+4,44%), doValue (+3,95%) e Fincantieri (+3,65%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su De’ Longhi, che continua la seduta con -3,83%. Sotto pressione Zignago Vetro, con un forte ribasso del 2,52%. Soffre Sanlorenzo, che evidenzia una perdita dell’1,96%. Preda dei venditori El.En, con un decremento dell’1,95%.
