(Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), l’autorità di regolamentazione e vigilanza dei mercati finanziari dell’UE, ha pubblicato i risultati di un peer review che ha valutato la vigilanza sui depositari, in particolare i loro obblighi di vigilanza e custodia.
Nel complesso, la revisione ha rilevato che i quadri fondamentali per la vigilanza sui depositari sono in vigore. Tuttavia, ha anche riscontrato “notevoli divergenze tra le giurisdizioni in termini di profondità e maturità degli approcci di vigilanza”. Mentre alcune Autorità Nazionali Competenti (ANC) hanno dimostrato pratiche altamente sviluppate e granulari, altre hanno evidenziato aree di miglioramento.
Inoltre, sono emerse diverse conclusioni trasversali, tra cui: la necessità di un impegno di vigilanza più frequente e proporzionato al rischio associato, data la concentrazione dei depositari all’interno dei mercati delle ANC valutate e la loro potenziale rilevanza sistemica. Preoccupazioni circa la profondità e l’invasività delle valutazioni di vigilanza di diverse ANC in relazione ai depositari che affidano a terzi compiti significativi, tenendo presente l’obbligo dei depositari di svolgere autonomamente le attività di controllo.
La revisione paritaria si è concentrata su cinque giurisdizioni: Repubblica Ceca (CNB), Irlanda (CBoI), Italia (Banca d’Italia), Lussemburgo (CSSF), Svezia (SFSA) e ha esaminato le prassi di vigilanza e di applicazione delle norme di queste ANC in aree chiave delle attività dei depositari.
L’obiettivo dei peer review è promuovere prassi di vigilanza coerenti ed efficaci in tutta l’UE e risultati di vigilanza di alta qualità, nonché favorire condizioni di parità tra le ANC. In tale contesto, la relazione intende supportare tutte le ANC nella loro attività di vigilanza sui depositari ed è particolarmente rilevante considerando il dibattito in corso sull’importanza del settore della gestione degli investimenti per i mercati dei capitali europei. L’ESMA continuerà a promuovere ulteriori discussioni sulla vigilanza dei depositari e darà seguito alle raccomandazioni contenute nella relazione a tempo debito.
