(Teleborsa) – Seduta negativa per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti.
Non cambiano direzione le borse europee che anzi aumentano le perdite rispetto alla partenza. Oltre alle incertezze determinate dall’economia Usa – in attesa dei primi dati sul mercato post shutdown e della riunione Fed di dicembre -, gli investitori guardano anche all’evolversi del dibattito intorno ad una eventuale crisi della crescita dell’IA.
A parlare oggi è stato l’ad di Alphabet, Sundar Pichai, in un’intervista alla BBC, ha avvertito che nessuna azienda sarebbe indenne dal crollo del boom dell’intelligenza artificiale. Pichai inoltre ha sottolineato la presenza di alcuni “elementi di irrazionalità” nel mercato come ai tempi della bolla dotcom. Sale quindi l’attesa per i conti di Nvidia che potrebbero frenare o addirittura acuire i timori del mercato.
Nel frattempo, la Banca Centrale Europea – pur riconoscendone la solidità – ha messo in guardia gli istituti di credito europei chiedendo loro di mantenere la propria capacità di tenuta a fronte dei rischi geopolitici e delle incertezze macrofinanziarie.
L’Euro / dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,159. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,17%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 60 dollari per barile.
Avanza di poco lo spread, che si porta a +82 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,45%.
Nello scenario borsistico europeo Francoforte scende dell’1,23%, calo deciso per Londra, che segna un -1,22%, e sotto pressione Parigi, con un forte ribasso dell’1,34%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che sta lasciando sul terreno l’1,70%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da quattro cali consecutivi, in essere da giovedì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 45.574 punti, in forte calo dell’1,65%.
In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-0,95%); sulla stessa linea, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,4%).
Al top tra le azioni più importanti di Milano, segna un buon incremento Hera, che riporta un +0,98% rispetto al precedente.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Telecom Italia, che continua la seduta con -3,85%.
Soffre Stellantis, che evidenzia una perdita del 3,77%.
Preda dei venditori Banca Popolare di Sondrio, con un decremento del 2,99%.
Si concentrano le vendite su BPER, che soffre un calo del 2,92%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Avio (+2,09%), El.En (+2,04%), D’Amico (+1,72%) e LU-VE Group (+1,37%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Ferragamo, che ottiene -3,40%.
Vendite su GVS, che registra un ribasso del 2,72%.
Seduta negativa per Webuild, che mostra una perdita del 2,43%.
Sotto pressione Alerion Clean Power, che accusa un calo del 2,13%.
