(Teleborsa) – Contiene una novità importante per una parte del personale Ata della scuola il decreto Coesione diventato legge dello Stato n. 95 il 4 luglio scorso: si tratta dell’atteso emendamento, suggerito dall’Anief e presentato dalla senatrice Ella Bucalo (FdI), che prevede il riconoscimento del periodo dal 16 aprile alla data di effettiva stipula del contratto per i collaboratori scolastici assunti per fronteggiare le esigenze di Pnrr e Agenda Sud: “ai soli fini della partecipazione ai bandi per la costituzione delle graduatorie provinciali dei profili professionali delle ex aree A e B del personale ATA per l’anno scolastico 2024/2025, si computi anche il periodo intercorrente tra il 16 aprile 2024 e l’effettiva stipulazione dei contratti per gli incarichi temporanei di personale ausiliario”, si legge nell’emendamento approvato.
A seguito della legge approvata la scorsa settimana, adesso il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha prodotto una Circolare su come procedere per vedersi effettivamente riconosciuto quel periodo di assenza di contratto. Indicazioni: la Circolare – prodotta dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – Direzione generale per il personale scolastico del Mim – contiene precise indicazioni per i direttori generali sulla decisione di riaprire e di rivedere i punteggi assegnati al personale precario interessato alle assunzioni per l’a.s. 2024/2025.
“Nel pubblicare suddetto avviso, vorranno codeste Direzioni indicare le date dal 12 al 17 luglio 2024 quali finestra temporale entro la quale i candidati potranno presentare le istanze di partecipazione”, si legge nella circolare del Ministero. Solo per i lavoratori Agenda Sud e PNRR, il cui contratto è scaduto il 15 aprile ed è stato riattivato nei primi giorni di maggio si legge ancora nella circolare ministeriale, si “raccomanda l’acquisizione e la valutazione delle istanze di cui al punto 1) entro e non oltre il termine del 24 luglio p.v., termine a decorrere dal quale le funzioni informatiche non saranno più disponibili. Ciò detto, per quanto concerne la seconda tipologia di candidati, l’integrazione delle istanze di coloro che hanno già presentato domanda di partecipazione alla selezione e che possono ora inserire anche il servizio di cui al disposto normativo indicato al fine di ottenere maggior punteggio, come già anticipato in esordio, avverrà tramite una procedura che sarà elaborata a cura del sistema informativo, disponibile dal 24 luglio p.v.: al termine della procedura, gli Uffici verranno informati degli aggiornamenti effettuati tramite il servizio di supporto al territorio per procedere alle verifiche e ai controlli”.
Il Ministero dà quindi la possibilità di inserire il periodo tra il 16 aprile e i primi di maggio al personale che per pochi giorni non ha potuto raggiungere il requisito dei 24 mesi o non ha potuto inserire quel lasso di tempo non raggiungendo il punteggio aggiuntivo che altrimenti avrebbe ottenuto. È infine bene ricordare che la nuova ‘finestra’ riguarda esclusivamente “i Concorsi per titoli per l’aggiornamento e l’integrazione delle graduatorie per l’accesso ai ruoli provinciali dei profili professionali delle ex aree A e B del personale ATA ai sensi dell’articolo 554 del decreto legislativo n. 297/1994 e dell’ordinanza ministeriale 23 febbraio 2009, n. 21”: la legge n. 95 del 4 luglio cita solo tali lavoratori (“incarichi temporanei di personale ausiliario”) e solo la prima fascia ATA (“bandi per la costituzione delle graduatorie provinciali”).
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che “la riapertura delle graduatorie cosiddette ’24 mesi’, riguardanti esclusivamente una tipologia di precari Ata, rappresenta per noi e per i tanti lavoratori interessati un importante raggiungimento di obiettivo: la decisione è infatti scaturita da una proposta Anief, portata avanti con un emendamento specifico presentato dalla senatrice Ella Bucalo, partita dalla richiesta, poi ottenuta, di proroga fino al 30 giugno 2024,dei contratti Pnrr Ata stipulati dal 16 aprile, dopo che erano stati interrotti, per mancanza di fondi, il 15 aprile scorso. Le nostre continue e motivate sollecitazioni hanno portato ancora una volta dei risultati concreti”, conclude il sindacalista autonomo.