(Teleborsa) – Il fondo di Private Capital Italian Fine Food, promosso da AVM Gestioni SGR con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze regionali del food Made in Italy, ha perfezionato l’acquisizione dell’80% di Stefania Calugi Tartufi. Non sono stati resi noti i dettagli finanziari dell’operazione.
Stefania Calugi Tartufi nasce nel 1987 quale eredità di una lunga e consolidata tradizione familiare tra le colline samminiatesi, uno dei territori italiani più importanti per la produzione di tartufo. Dal piccolo laboratorio artigianale di soli 67 mq, oggi Stefania Calugi ha costruito un’azienda di oltre 1500 mq con 25 dipendenti, di cui 16 donne.
Con l’acquisizione di Stefania Calugi Tartufi, che segue in ordine di tempo e nello stesso settore l’acquisizione di Savini Tartufi, AVM prosegue il percorso nella creazione di un campione del fine food italiano, su cui realizzare tutte le potenzialità del settore, massimizzando le sinergie tra le diverse eccellenze e fornendo un supporto in termini di know-how strategico e finanziario.
In base agli accordi con AVM Gestioni, Stefania Calugi mantiene l’incarico di Amministratore Delegato di Stefania Calugi Tartufi, che conserverà anche tutta l’attuale organizzazione e struttura aziendale.
“La nostra ambizione è quella di unire in Italian Fine Food le eccellenze del Made in Italy, e con Stefania Calugi aggiungiamo al portafoglio ancora uno dei migliori player del settore dei tartufi – ha commentato Giovanna Dossena, Principal di AVM Gestioni – Quest’opportunità è per me molto significativa, in quanto ci consente di valorizzare un’azienda fondata e guidata da un’imprenditrice illuminata come Stefania, il cui lavoro è ampiamente riconosciuto dalle certificazioni e dai numerosi premi ottenuti. Sono certa che questo accordo ci consentirà di valorizzare a livello internazionale le eccellenze del food made in Italy”.
Nell’ambito dell’operazione, Banca del Fucino è intervenuta come unico soggetto finanziatore attraverso l’erogazione di un finanziamento chirografario.