(Teleborsa) – Secondo giorno di ballottaggi per i 105 comuni chiamati al voto per scegliere il loro sindaco al secondo turno delle amministrative. Le sfide principali sono quelle di Firenze, Bari e Perugia. Interesse anche per quelle di Campobasso, Potenza, Lecce e Caltanissetta. In tutto sono 14 i capoluoghi coinvolti. Oggi i seggi resteranno aperti fino alle 15 quando partirà subito lo spoglio delle schede. Intanto in base ai dati pubblicati dal Viminale si è già registrato un netto calo dell’affluenza nel primo giorno di voto. Una flessione di sette punti rispetto al primo turno quando il dato “territoriale” aveva retto rispetto a quello per le europee che non ha raggiunto la soglia del 50% facendo segnare il risultato peggiore di sempre.
Per il secondo turno delle elezioni amministrative alle 23 ha votato infatti il 37 % degli aventi diritto, in calo rispetto anche al primo turno di circa 16 punti.
A Firenze il dato dell’affluenza è nella media nazionale (28,67%). La candidata Sara Funaro, che ha ottenuto al primo turno il 43%, può contare sul campo largo con il sostegno degli M5s e dell’Idv. Il candidato del centrodestra Eike Schmidt, arrivato al 32,86%, ha incassato l’appoggio della ‘ricostituita’ Dc fiorentina e Toscana.
Molto bassa invece l’affluenza a Bari (18,53%). Qui il candidato del Pd Vito Leccese, che due settimane fa ha ottenuto il 48%, sfida Fabio Romito che si è fermato al 29%. Anche in questo caso il centrosinistra si è compattato intorno a Leccese dopo l’accordo stretto con Michele Laforgia che al primo turno era sostenuto da M5S e Avs.
A Perugia il dato dell’affluenza è il più alto tra i capoluoghi. Qui il confronto tra le due candidate a sindaca – Vittoria Ferdinandi, centrosinistra e civici, e Margherita Scoccia, centrodestra e civici – si gioca su pochissimi voti dopo il testa a testa del primo turno quando Ferdinandi ha superato di pochissimo (49%) la sua rivale (48.3%).