(Teleborsa) – Le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate nello scorso mese di maggio sono state 47,2 milioni, in crescita rispetto al precedente mese di aprile (38,1 milioni) e rispetto a maggio 2023 (34,5 milioni). È quanto emerge dall’ultimo Osservatorio CIG pubblicato dall’INPS che sottolinea che i settori maggiormente coinvolti sono l’industria metalmeccanica, tessile e delle costruzioni (nel Nord Italia) e quello delle pelli, cuoio e calzature. “Si registra anche un incremento per le ore autorizzate di Cigs. Gli incrementi registrati nell’Osservatorio sono dettati dalle dinamiche di mercato di alcune grandi aziende che stanno attraversando un momento di profonda riorganizzazione e di riposizionamento nel mercato”, spiega l’Istituto.
Le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a maggio 2024 sono state 26,3 milioni. Nel precedente mese di aprile 2024 erano state autorizzate 24,9 milioni di ore: di conseguenza, la variazione congiunturale è del +5,7%. A maggio 2023 erano state autorizzate 18,3 milioni di ore.
Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a maggio 2024 è stato pari a 20,0 milioni (di cui 7,8 per solidarietà). Nel mese precedente erano state autorizzate 11,7 milioni di ore (di cui 7,8 per solidarietà), mentre nello stesso mese dell’anno precedente erano state autorizzate 14,0 milioni di ore (di cui 5,9 per solidarietà).
Gli interventi in deroga registrano valori assoluti residuali: nel mese di maggio 2024 sono stati inferiori a 2mila ore, mentre nel mese precedente erano pari a 683mila (434mila ore a maggio 2023).
Il numero di ore autorizzate a maggio 2024 nei fondi di solidarietà è pari a 0,8 milioni e registra un incremento del +8,5% rispetto al mese precedente. Poiché nel mese di maggio 2023 le ore autorizzate erano state 1,7 milioni, la variazione tendenziale è del -49,6%.