(Teleborsa) – Gli Stati Uniti potrebbero decidere per una proroga della sospensiva dei dazi per i Paesi partner che stiano negoziando “in buona fede” un accordo commerciale. Lo ha annunciato il Segretario al Tesoro USA Scott Bessent, all’indomani dell’accordo raggiunto fra Stati Uniti e Cina.
Bessent ha dunque anticipando la possibilità di estendere la sospensione oltre i 90 giorni concessi dal Presidente Donald Trump, che scadono il 9 luglio, a beneficio dei principali partner commerciali degli Stati Uniti, purché dimostrino “buona fede” nei negoziati commerciali in corso.
Gli Stati Uniti – ha ricordato in un’audizione davanti alla Commissione Affari e Finanze della Camera – hanno 18 “importanti” partner commerciali, e l’amministrazione Trump sta “lavorando per raggiungere accordi” con questi Paesi, come l’Unione Europea, che sta portando avanti i negoziati finalizzati a regolare l’interscambio in futuro. “Se qualcuno non sta negoziando, allora non lo faremo neanche noi”, ha dichiarato lapidario.
I funzionari di Trump hanno ripetutamente affermato di essere prossimi a siglare accordi commerciali con una mezza dozzina di paesi, ma finora la Casa Bianca ha portato a casa solo un accordo commerciale formale con il Regno Unito e un accordo quadro con la Cina, i cui non si conoscono ancora i dettagli. In precedenti occasioni, i funzionari USA avevano espresso la disponibilità a rinviare la sospensiva solo nei confronti di quei partner con cui c’era già un accordo di massima.
Frattanto, il segretario al Commercio USA Howard Lutnick si è detto “ottimista” riguardo la possibilità di giungere ad un accordo con l’Europa, ma ammette che “sarà probabilmente alla fine”. “L’Europa è stata più che spinosa nei colloqui commerciali”, ha ammesso il titolare al commercio, ricordando che in UE non c’è una chiara leadership e che, per ottenere un’offerta, si è dovuti arrivare a minacciare dazi al 50% su tutti i prodotti.