(Teleborsa) – Arrivato l’ok alla conversione in legge del decreto Infrastrutture: l’aula del Senato l’ha approvato confermando la fiducia al governo con 98 voti favorevoli e 58 contrari. Anche a Montecitorio il provvedimento aveva avuto il via libera con la questione di fiducia, votata lo scorso 30 luglio. Il decreto introduce misure sulle concessioni autostradali ma anche sul ponte sullo Stretto di Messina (per cui ad esempio l’approvazione del progetto esecutivo avverrà “per fasi costruttive”), altre sul processo penale con una revisione di tempi e modi per le richieste di trattazione orale del ricorso, fino allo sport.
Il Decreto Legge Infrastrutture 2024 introduce una serie di misure specifiche per migliorare e accelerare lo sviluppo infrastrutturale in Italia. Tra gli interventi principali, il decreto mira ad aggiornare i piani economico-finanziari delle concessioni autostradali e assicura la tempestiva operatività della società Stretto di Messina S.p.A., facilitando l’approvazione del progetto esecutivo per il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria tramite semplificazioni amministrative. Inoltre, prevede il completamento di importanti opere della rete transeuropea dei trasporti, nonché il potenziamento delle ferrovie regionali e lo sviluppo dei sistemi di trasporto rapido di massa. Viene anche data attenzione al completamento degli interventi infrastrutturali nel settore stradale e idrico.
Sul fronte degli interventi locali, il decreto stabilisce l’avvio della fase operativa dell’Autorità per la laguna di Venezia e sostiene finanziariamente le infrastrutture della Regione Liguria, incluso il completamento della Scuola Politecnica – Polo Universitario di Ingegneria dell’Università degli studi di Genova presso il Parco scientifico tecnologico di Genova Erzelli. Il decreto semplifica anche i compiti dei commissari straordinari, riducendone il numero.
In materia ambientale, il decreto prevede la bonifica del sito di interesse nazionale Cogoleto Stoppani e ridefinisce l’assetto di governance dell’autorità nazionale competente nella cattura e stoccaggio della CO2 (CCS – Carbon Capture and Storage), stabilendo nuovi standard e procedimenti più efficienti. Questi interventi sono parte di un’ampia strategia per migliorare la sostenibilità e l’efficienza delle infrastrutture italiane, promuovendo al contempo lo sviluppo economico e la protezione ambientale.
L’approvazione del decreto legge infrastrutture è vista come un passo fondamentale per migliorare la competitività economica dell’Italia, garantendo infrastrutture più moderne e efficienti che possono sostenere la crescita economica e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il governo si aspetta che questo provvedimento possa anche stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria, contribuendo così alla ripresa economica post-pandemica.