(Teleborsa) – “Confindustria rappresenta tutti gli associati, compresi gli energivori, che però riceveranno circa 80 euro di contributi complessivi tra le varie voci. Quest’anno, grazie al decreto bollette, la differenza tra i prezzi spot e quello che in realtà pagano sarà circa 35 euro. Comunque sia siamo consapevoli che i prezzi dell’energia vadano abbassati, e anzi crediamo che questo debba avvenire per tutte le imprese, non solo per le energivore”. Così l’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo, intervenendo a Investopia a Milano.
“Per venire incontro a tutti i consumatori, Enel ha già abbassato i prezzi del 40% per le pmi rispetto a primo trimestre 2024. Per le famiglie ha già ridotto i prezzi di oltre il 20% e ora li ridurrà ancora portandoli a 54 euro, ossia tre euro in meno rispetto alla media mensile dei prezzi in Europa (dato Eurostat calcolato su un consumo annuo medio delle famiglie di 2 MWh)”.
“Enel non è più l’incumbent del mercato”, ha ricordato Cattaneo, ricordando l’energia prodotta dall’azienda “oggi rappresenta il 13% della generazione totale in Italia, di cui il 7% proviene da fonti rinnovabili“.
“Il Governo – ha concluso – sta comunque lavorando per trovare altre importanti misure sfruttando la produzione da rinnovabili, ed Enel è a disposizione per realizzare le soluzioni che verranno individuate dall’Esecutivo”.