(Teleborsa) – Il Consiglio e la Fondazione Nazionale Ricerca dei commercialisti hanno pubblicato il documento “La revisione negli enti locali: i controlli sui progetti PNRR/PNC“, realizzato nell’ambito dell’area di delega “Contabilità e revisione degli Enti locali e delle società a partecipazione pubblica” affidata ai consiglieri Cristina Bertinelli e Giuseppe Venneri con il fine di sensibilizzare gli iscritti sulla particolare attenzione da rivolgere a questi specifici progetti che richiedono un approfondimento sui processi e sulle procedure.
Il documento, curato da Maria Carla Manca e Anna De Toni all’interno della commissione di studio “Contabilità e revisione enti locali – Gruppo PNRR-Appalti“, propone strumenti operativi per accompagnare l’organo di revisione nella specifica attività di verifica e revisione della rendicontazione dei progetti previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dal PNC (Piano Nazionale per gli investimenti complementari.
Lo scorso 23 aprile, la Corte dei conti Sezione autonomie ha approvato le linee guida per la relazione dell’organo di revisione sul rendiconto 2023 ed il relativo questionario a cui è allegata la tabella PNRR per la rilevazione dello stato di attuazione degli interventi finanziati con risorse PNRR.
La finalità della tabella è intercettare l’avanzamento “finanziario” dei progetti al 31 dicembre 2023 e l’avanzamento “procedurale” al 30 giugno 2024: il revisore è chiamato a confermare o meno la validità dei progetti associati all’ente e a segnalare eventuali incongruenze o discrasie tra i dati riportati nella tabella e quelli in possesso dell’ente e quindi a segnalare eventuali criticità nella realizzazione del progetto e/o nella modalità di rendicontazione del progetto.
Per supportare i commercialisti in tali verifiche, il Consiglio nazionale fornisce quindi un tool di carte di lavoro (check list e verbali) utili nella pianificazione delle attività e delle verifiche che, nel caso specifico, si sostanziano in controlli incrociati tra i dati informatici caricati dall’ente sulla piattaforma unica informatica – ReGis (monitoraggio del caricamento dei dati) e i dati e le informazioni contenuti nella documentazione predisposta dall’ente e attinente al progetto, alle procedure e ai regolamenti adottati.
Le check-list ed i fac-simile di verbale proposti, senza presunzione di completezza e di esaustività, possono costituire la base per predisporre la documentazione utile a comprovare il lavoro svolto e a ottenere gli elementi probativi, validi e sufficienti, ai fini dell’espressione del proprio giudizio. Si tratta di strumenti operativi che, non avendo rango di principio, non sono vincolanti e possono essere declinati a discrezione del revisore.