(Teleborsa) – Il Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che “il taglio del cuneo contributivo è la prima priorità che sarà assolutamente confermata”. “Non intendo metterla in discussione con una sorta di trade off con le spese per la difesa, che saranno gestite all’interno del quadro delle deroghe” nell’ambito della nuova governance europea, ha precisato rispondendo al question time alla Camera. “Auspichiamo, ora che la sicurezza è in cima alle priorità Ue, che la Commissione europea riconosca la spesa per la difesa fra i fattori rilevanti ai fini delle deroghe ai parametri del patto di stabilità”, ha aggiunto in merito alla questione sulle spese per la difesa.
Questa è “condizione necessaria perché il governo italiano possa rispettare l’impegno politico di adeguamento delle spese militari“, ha spiegato il ministro. Giorgetti ha ricordato che in sede Nato l’Italia è fra i primi Paesi per le missioni all’estero e che alcune spese che attualmente non sono considerate per la difesa “lo potrebbero essere in un ragionamento complessivo”.
Il ministro ha poi risposto ad alcune domande su federalismo fiscale e pensioni. Sul primo punto Giorgetti ha fatto sapere che “sono in corso di approfondimento per la prossima presentazione alle Camere due schemi di decreti legislativi attuativi delle disposizioni in materia di federalismo fiscale regionale e di revisione del sistema fiscale dei comuni, delle città metropolitane e delle province”. “Su tali testi sono in programma incontri, anche con i diversi attori coinvolti sia a livello regionale che locale – ha aggiunto – onde agevolare il raggiungimento dell’intesa in sede di Conferenza unificata sui provvedimenti attuativi della legge di delega per la riforma fiscale”. Giorgetti ha poi ricordato che la legge delega per la riforma fiscale contiene anche i principi per il sistema sanzionatorio tributario di regioni e enti locali.
Per quel che riguarda invece le pensioni, il ministro ha dichiarato di non rinnegare 2le giuste aspettative di pensionamento anticipato. Quello che è stato fatto con l’ultima legge di bilancio era quanto possibile in relazione ad un quadro di finanza pubblica complesso”. Giorgetti ha aggiunto che il tema delle pensioni sarà ora affrontato nell’ambito del Piano strutturale di bilancio di medio termine, previsto dalla nuova governance europea. In quella sede “gli interventi sulle pensioni dovranno essere valutati in un contesto di sostenibilità complessiva della finanza pubblica”.
A questo tema, ha sottolineato il ministro, è oggi strettamente legato quello dell’invecchiamento della popolazione, che la stessa governance europea ha introdotto come elemento importante per la sostenibilità del debito. Il tasso di crescita della spesa pensionistica, ha concluso Giorgetti “fa anche riferimento all’adeguamento sostanzioso in relazione al tasso di inflazione“.