(Teleborsa) – Nel primo semestre del 2024 il gruppo Sella ha registrato un utile netto consolidato pari a 81,4 milioni di euro, in linea con gli 81,1 milioni di euro del giugno 2023 “senza considerare la plusvalenza derivante dalla partnership strategica con il Gruppo Sesa pari a 20 milioni di euro lordi, contabilizzati nel marzo del 2023”. Il risultato di periodo, dunque, al netto degli eventi societari, risulta positivo dello 0,4%.
In crescita costante gli impieghi (+4,4% rispetto a giugno 2023); in miglioramento il margine di intermediazione che ha superato nel primo semestre dell’anno la soglia dei 500 milioni di euro, attestandosi a 527 milioni di euro (+5,4% rispetto a giugno 2023), sostenuto da ogni linea di ricavo. Il margine di interesse si mantiene in crescita, raggiungendo i 282 milioni di euro (+5,6%) beneficiando delle dinamiche positive dello spread commerciale e dell’aumento degli impieghi medi.
I ricavi netti da servizi sono aumentati a 211,6 milioni di euro (+1,7%), grazie in particolare all’ottimo andamento dei servizi d’investimento e in generale alla buona performance commissionale registrata da tutti i settori di attività. Il risultato netto dell’attività finanziaria, positivo per 33,4 milioni di euro, si confronta con i 25,1 milioni di euro a giugno 2023.
Crescita dei clienti, 115.000 in più rispetto a giugno 2023.
Il primo semestre 2024 registra la crescita complessiva della raccolta globale che, per la prima volta nella storia del gruppo, ha superato i 60 miliardi di euro (esattamente 61,2 miliardi di euro a valori di mercato), in aumento del 16,7% rispetto a giugno 2023 e dell’8,4% rispetto alla fine del 2023. A questo risultato hanno contribuito il solido andamento della raccolta netta globale, che è stata positiva per 3,7 miliardi di euro, registrando una crescita significativa rispetto al già ottimo risultato conseguito a giugno 2023 (pari a 2,6 miliardi di euro) unitamente ad un effetto corsi positivo pari a 1,0 miliardo di euro. La stock di raccolta qualificata a valori di mercato ha raggiunto i 26 miliardi di euro, grazie a flussi netti positivi per 1,7 miliardi di euro nel semestre, di cui 1 miliardo di euro relativi a prodotti di raccolta gestita, performance particolarmente significativa alla luce del contesto di forte attrattività dei titoli di Stato, oggetto di numerosi collocamenti nel periodo.
La raccolta diretta al netto dei Pct ha raggiunto i 18,3 miliardi di euro, in forte crescita rispetto al valore di giugno 2023 (+11,5%) e sostanzialmente stabile rispetto al valore di inizio anno (+1,1%), a testimonianza della bontà delle azioni di sviluppo commerciale intraprese dal gruppo e nonostante il fenomeno di trasformazione della raccolta diretta in indiretta che ha contraddistinto le dinamiche di mercato nell’ultimo anno, con i correntisti orientati a cogliere opportunità di rendimento nel comparto dei titoli a reddito fisso.
Solidità patrimoniale, ampiamente superiore agli standard richiesti: il Cet1 Ratio è pari al 13,02%, il Tier 1 Ratio al 13,27% e il Total Capital Ratio al 15,39% (erano rispettivamente 13,41%, 13,66% e 15,24% a giugno 2023). Notevolmente superiori ai limiti minimi previsti anche gli indicatori di liquidità: LCR al 195,2% e NSFR al 140,5% (erano 197,8% e 127,7% a giugno 2023; la soglia minima richiesta per entrambi è 100%).