(Teleborsa) – E’ stato approvato in via definitiva dal Senato il Decreto flussi, che diventa legge, con 99 voti a favore, 65 contrari e 1 astenuto. Il provvedimento, che aveva ricevuto il via libera definitivo della Camera lo scorso 27 novembre, detta nuove regole per l’ingresso e il soggiorno dei lavoratori stranieri in Italia per lavori stagionali o anche in via stabile, come colf e badanti.
Con questo decreto è stata anche anche stabilita per legge la lista definitiva dei Paesi “sicuri”, che quindi non sarà più decisa con un decreto ministeriale e passibile di annullamento da parte di un Tribunale, come avvenuto nel caso di un migrante egiziano trattenuto nei centri in ASbania. Nella lista dei Paesi sicuri compaiono ora Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. Sono stati esclusi dalla precedente lista ministeriale tre Paesi (Camerun, Colombia, Nigeria) in quanto esistono ora elementi di criticità che non li rendono più sicuri. Prevista anche la secretazione degli appalti per l’affidamento a Paesi terzi di mezzi per il controllo delle frontiere.
Il decreto flussi, inoltre, sposta le competenze sui ricorsi in materia di trattenimento o di proroga dello stesso alle Corti d’Appello in composizione monocratica, sottraendole alle sezioni immigrazione dei Tribunali, cui era precedentemente affidata.
Il decreto contiene norme in tema di sicurezza, fra cui l’obbligo di fornire impronte digitali o anche la possibilità di accedere a dispositivi elettronici (cellulari, palmari, smartphone, tablet, notebook) , nel caso lo straniero fermato dalla polizia durante l’attraversamento irregolare della frontiera o salvato in mare non collabora con le autorità.
Giro di vite sui ricongiungimenti familiari. Per il ricongiungimento di un familiare, infatti, è obbligatorio il requisito del soggiorno legale per almeno due anni nel territorio nazionale e la conformità dell’alloggio, legata alla verifica del numero degli occupanti e ai requisiti minimi di superficie ed igienico-sanitari.
Regole più rigide anche per le navi Ong che soccorrono i migranti in mare, con la riduzione del termine per impugnare un provvedimento di fermo amministrativo da 60 a 10 giorni.
Per l’ingresso dei lavoratori stranieri sono previsti i cosiddetti click day, per velocizzare le procedure e snellire l’iter burocratico, digitalizzando l’intero processo. Per il 2025 sono previsti fino a 10.000 nulla osta per lavoro aggiuntivi rispetto alle quote annuali previste per colf e badanti. Aggiornate anche le quote di ingresso di lavoratori stranieri stagionali: per il settore agricolo e turistico-alberghiero c’è un aumento di 110.000.