(Teleborsa) – Nei primi 6 mesi del 2024 calano a livello mondiale le operazioni M&A annunciate nel settore manifatturiero: -21% a volumi e -19% a valori (vs. 1H23). L’attività M&A in ambito Industrials & Services mostra segnali di ripresa, nonostante il contesto incerto. Attese operazioni straordinarie, anche se con maggiore selettività dagli operatori. L’Engineering & Construction è il settore meno impattato nel numero di operazioni (-13%), mentre l’Aerospace & Defence è quello più in sofferenza (-32%). Continua il calo dei deals di grandi dimensioni (-60%), soprattutto in Europa. Pesa la minor quantità di operazioni svolte da fondi di Private Equity (-29%). È quanto emerge dal report PwC Global & Italian M&A trends Industrial Services.
L’andamento del mercato italiano
L’Italia cresce, in controtendenza: annunciate 252 operazioni nel manifatturiero nei primi 6 mesi del 2024 (+4% vs 1H 2023). Trainano i deals corporate (+9%), che compensano la riduzione delle operazioni svolte da fondi di Private Equity (-3%). La limitata esposizione alle tensioni geopolitiche e i minori problemi di financing per operazioni di taglia media favoriscono le M&A in Italia. I deals locali rappresentano il 69% del mercato (vs. 62% nel 2023), gli inbound il 20% e gli outbound l’11%. L’Engineering & Construction è il settore più performante in Italia: il numero dei deals cresce dell’84%. Performance positiva anche per i Business Services (+8%). L’Aerospace & Defence registra il calo più marcato in Italia (-31%, con solo 9 deals annunciati), dopo la performance eccezionale del 2023.
Tendenze nel mercato M&A manifatturiero italiano
Secondo le stime di PwC, il mercato M&A nel manifatturiero in Italia nel secondo semestre 2024 sarà moderatamente positivo, con segnali di crescita legati alla possibile riduzione dei tassi di interesse. Le imprese italiane stanno attuando da tempo importanti revisioni dei portafogli, con l’obiettivo di cedere gli asset non strategici o non sufficientemente performanti per riallineare gli investimenti alla strategia aziendale e riallocare il capitale in modo più efficiente e diversificato. Le operazioni saranno finalizzate a colmare le lacune tecnologiche e di capitale umano specializzato, che alcune aziende italiane continuano a mostrare. Per rimanere competitive, le imprese manifatturiere dovranno continuare a trasformare e reinventare i propri modelli di business, in linea con le tendenze del mercato europeo e mondiale. Il focus principale sarà sull’implementazione dell’intelligenza artificiale, sulla digital ed energy transformation e sull’automazione. PwC si attende attività di consolidamento per rafforzare settori particolarmente frammentati o creare piattaforme in grado di espandersi e competere a livello internazionale. I numerosi carve-out registrati negli ultimi mesi rappresentano, da un lato, la necessità di ottimizzare i portafogli aziendali, e dall’altro l’opportunità per altre società di acquisire gli asset scorporati e aumentare la propria quota di mercato, ottenendo economie di scala supportate da efficaci programmi di integrazione.
Le alleanze strategiche e le joint venture rappresenteranno un’alternativa alle classiche operazioni di M&A per ampliare la gamma di prodotti offerti, i mercati serviti o assicurarsi alcune forniture essenziali. Gli esperti PwC prevedono un aumento delle attività preparatorie ai deals tese a migliorare la credibilità e la vendibilità dell’azienda e per cercare di ridurre lo scarto nelle valutazioni tra acquirente e venditore che si è riscontrato spesso negli ultimi mesi. Gli aspetti ESG, in particolare la riduzione delle emissioni, saranno temi chiave per adeguare le società italiane alle normative e per soddisfare le esigenze dei finanziatori, sempre più attenti, insieme ai consumatori, alla sostenibilità ambientale. I fondi di private equity avranno un ruolo importante nei processi di trasformazione delle società italiane e il loro contributo alla spinta trasformativa aumenterà con il ridimensionamento delle problematiche sul financing.
“Ci sono segnali di ripresa dell’attività M&A nell’Industrial&Services in Italia, con un’attenzione – commenta Max Lehmann, Strategy & Value Creation, Industrials & Services Leader, Partner PwC Italia – sempre maggiore sulla valutazione di possibili sinergie e sull’individuazione di opportunità di value creation da implementare nel post deal attraverso azioni e programmi di integrazione molto spinti. In questo contesto ci attendiamo un ulteriore step nei processi di disinvestimento di asset considerati non-core, con molteplici processi di carve-out e razionalizzazioni di portafoglio in fase di avvio”.
“Mentre a livello mondiale le operazioni di M&A annunciate nei primi 6 mesi del 2024 nel settore I&S sono calate, in Italia – sottolinea Monia Giustozzi, Transaction Services, Industrials & Services Leader, Partner PwC Italia – crescono del +4%. Nel 2°semestre 2024, ci aspettiamo un mercato dell’M&A relativo al settore I&S ancora moderatamente positivo, nonostante il contesto macroeconomico a tutt’oggi incerto, che farà propendere per una certa selettività dei deal tra i vari operatori, spinti prevalentemente dalla revisione degli attuali portafogli, dall’aumento della propria quota di mercato per ottenere economie di scala, da operazioni volte a potenziare l’attuale tecnologia e il capitale umano specializzato, dal consolidamento in settori frammentati per rafforzare nicchie di mercato o creare piattaforme in grado di espandersi e competere a livello internazionale”.
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