(Teleborsa) – Nel 2025 entrerà in vigore “il sistema di determinazione delle aliquote Imu sulla base di fattispecie imponibili individuabili dai comuni esclusivamente tra quelle predeterminate con un decreto del ministro dell’Economia”. Lo ha ricordato il direttore generale del ministero dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Spalletta, davanti alla Commissione parlamentare sull’Anagrafe tributaria.
Spalletti sottolinea come sia “una novità che consente da un lato di delimitare il perimetro entro il quale il comune può esercitare la sua potestà regolamentare nel rispetto dei principi costituzionali che ne regolano l’autonomia impositiva, e dall’altro rende possibile che i contribuenti, comprese le software house, dispongano di un valido supporto per il corretto pagamento dell’Imu”.
“L’obiettivo è quello di rendere gli Enti locali consapevoli della potenzialità di tali strumenti e di assisterli nella loro concreta utilizzazione, attraverso una migliore riscossione ed un più efficiente controllo delle entrate”.
“Un esempio – afferma – di quelli che potranno essere i futuri assetti della riscossione” è quello concernente l’Imu, l’imposta diretta sul patrimonio immobiliare: “Il sistema tende verso l’adempimento guidato dell’obbligazione tributaria, mediante la realizzazione di un’applicazione informatica da rendere disponibile ai contribuenti sul portale del Federalismo fiscale, utile a mettere a disposizione elementi informativi per la determinazione e il versamento dell’imposta, compresi gli elementi che già sono a disposizione dell’Agenzia delle Entrate e di altre amministrazioni pubbliche”, aggiunge.