(Teleborsa) – Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE – sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) – ha effettuato una stima del mercato dei veicoli rimorchiati per il mese di maggio 2025 rispetto allo stesso mese del 2024. Il mercato dei rimorchi e dei semirimorchi registra nel mese di maggio una solida crescita del 20,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le immatricolazioni mensili raggiungono quota 1.650 unità, rispetto alle 1.370 rilevate a maggio 2024. Questo incremento rafforza il trend positivo mostrato negli ultimi mesi, segnando un aumento complessivo dell’11,9% nel periodo gennaio-maggio 2025, con 6.472 veicoli immatricolati contro i 5.784 dello scorso anno.
“Le immatricolazioni di veicoli trainati hanno beneficiato negli ultimi mesi di un impulso significativo, dovuto in gran parte alla necessità di finalizzare gli investimenti legati ai precedenti programmi di incentivazione. Tuttavia, è necessario un approccio realistico: gran parte di questa crescita riflette ordini acquisiti da lungo tempo e non garantisce continuità nel medio periodo. Da ormai due mesi, infatti, assistiamo a una progressiva contrazione della domanda, tendenza che si sta manifestando – se non in maniera ancor più marcata – anche nel resto d’Europa”, afferma Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE.
“Apprezzando i recenti, seppur limitati, nuovi stanziamenti previsti dal DL Infrastrutture per favorire il rinnovo del parco mezzi, così come il recente annuncio del Ministro Salvini relativo a un fondo di 600 milioni di euro destinato al settore, riteniamo indispensabile un’accelerazione concreta nell’attuazione delle misure a sostegno delle imprese di autotrasporto che intendono investire nell’adeguamento tecnologico delle proprie flotte. È fondamentale – aggiunge Mastagni – che una quota significativa di queste risorse venga riservata all’ammodernamento dei veicoli trainati, considerando che l’età media del parco circolante ha ormai superato i 17 anni”.
UNRAE ha rinnovato, inoltre, l’invito a introdurre misure disincentivanti per i veicoli più obsoleti, attraverso strumenti come la revisione delle tariffe autostradali, la rimodulazione della tassa di proprietà, restrizioni alla circolazione e limiti di carico. “Resta, altresì, urgente un intervento normativo che consenta la piena circolazione degli autoarticolati fino a 18,75 metri, superando vincoli che oggi penalizzano l’efficienza logistica del trasporto merci”, ha concluso Mastagni.