(Teleborsa) – Rallenta il calo a giugno il superindice USA, che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 101,1 punti in calo dello 0,2% rispetto al mese precedente, quando si era registrato una contrazione dello 0,4% (rivisto da -0,6%), ed al di sopra del -0,3% atteso dagli analisti.
La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,3% a 112,6 punti, mentre la componente sulle aspettative future è cresciuta dello 0,1% a 119,5 punti.
“Il LEI statunitense ha continuato a scendere nel mese di giugno, ma la contrazione è stata minore rispetto agli ultimi tre mesi”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager Business Cycle Indicators del Conference Board. “Il declino ha continuato ad essere alimentato dalle cupe aspettative dei consumatori, dalla debolezza dei nuovi ordini, dallo spread negativo dei tassi di interesse e dall’aumento del numero di richieste iniziali di disoccupazione. Tuttavia, a causa del minore tasso di declino su base mensile, la crescita a lungo termine del LEI è diventata meno negativa, indicando una lenta ripresa. Nel complesso, i dati di giugno suggeriscono che è probabile che l’attività economica continui a perdere slancio nei prossimi mesi. Attualmente prevediamo che il raffreddamento della spesa al consumo spingerà la crescita del PIL statunitense fino a circa l’1% (annualizzato) nel terzo trimestre di quest’anno”.