(Teleborsa) – A maggio 2024 le Reti di consulenza realizzano volumi di raccolta pari a 5,4 miliardi di euro, in crescita sia rispetto al mese precedente (+31,1% m/m) sia nel confronto con il risultato mensile del 2023 (+23,5% a/a). Lo comunica Assoreti, spiegando che si conferma l’interesse rivolto alle soluzioni di investimento del risparmio gestito che accolgono risorse nette per 1,8 miliardi di euro, con un gradimento crescente per i fondi comuni e le gestioni patrimoniali.
Al riguardo, il contributo mensile delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è pari a 1,4 miliardi di euro e si inserisce in un contesto in cui il risultato degli altri canali di distribuzione è, nel complesso, negativo (-3,7 miliardi). Medesima dinamica da inizio anno: l’apporto delle Reti si attesta a 4,6 miliardi e compensa, in parte, i deflussi attribuibili all’insieme degli altri operatori sul mercato (-12,2 miliardi), attenuando, così, il bilancio dell’intera industria degli Oicr aperti, negativo per 7,5 miliardi.
Nel mese di maggio la raccolta netta in strumenti finanziari amministrati è pari a 3,3 miliardi e si conferma l’apprezzamento per i titoli di Stato di primo collocamento, mentre le risorse nette confluite su conti correnti e depositi sono positive per 270 milioni.
La raccolta netta associata al servizio di consulenza con fee specifica (fee only/fee on top) si attesta, a maggio, a più di 1 miliardo di euro; da inizio anno sono quasi 6 i miliardi confluiti sul servizio di consulenza con fee. Le risorse nette mensili destinate ai prodotti con commissioni ricorrenti ammontano, così, a 2,3 miliardi, tra risparmio gestito (1,8 miliardi) e amministrato in consulenza con fee (513 milioni).
Il commento di Marco Tofanelli
“Il ritorno dell’interesse sul comparto gestito è in parte collocabile nella graduale distensione delle tensioni di mercato, ma soprattutto nel costante lavoro apportato dal servizio di consulenza finanziaria in ottica di diversificazione del portafoglio, che tiene sempre in conto la propensione al rischio e gli obiettivi di investimento delle singole persone”, dichiara Marco Tofanelli, Segretario Generale. dell’Associazione.
Risparmio gestito
L’attività di distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento si traduce in volumi netti mensili pari a 1,1 miliardi di euro (+13,3% m/m), con la conferma della preferenza per gli Oicr aperti obbligazionari di diritto estero. Il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 611 milioni di euro (+48,4% m/m); torna a prevalere il flusso di risorse nette destinato alle Gpm (369 milioni di euro). Nuovo rallentamento del comparto assicurativo/previdenziale sul quale il bilancio si conferma positivo per 111 milioni ma in netta contrazione rispetto al mese precedente. Sulle polizze vita tradizionali e sui prodotti multiramo prevalgono le uscite, mentre il bilancio delle unit linked, seppure in flessione, si conferma positivo.
Risparmio amministrato
La raccolta netta realizzata sugli strumenti finanziari amministrati è trainata dall’attività di collocamento sul mercato primario nel quale emerge il flusso di risorse, pari a 2 miliardi di euro, destinato ai titoli di Stato, e più in particolare ai Btp Valore. Il bilancio complessivo dei bond pubblici è così pari a 2,3 miliardi; nonostante la concentrazione di risorse, le scelte di investimento coinvolgono anche gli exchange traded product (268 milioni), le obbligazioni corporate (229 milioni) ed i certificate (184 milioni).
(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash)