(Teleborsa) – Il Bitcoin resta vicinissimo ai nuovi massimi storici, toccati ieri poco sotto i 112.000 dollari. La criptovaluta, che oggi quota sulla parità a 110.500, ha toccato un picco di 111.778 dollari nella giornata di ieri e conserva da inizio anno un vantaggio del 18,5%. Il Bicoin era già salito molto in autunno, in concomitanza con l’elezione di Donald Trump alla casa Bianca e infatti rispetto a maggio 2024, il rialzo supera il 61%.
A sostenere il Bitcoin, come forma di asset “alternativo” presente nei portafogli degli investitori istituzionali, concorrono le tensioni commerciali fra USA e Cina, non completamente dipanate dall’accordo siglato qualche settimana fa, e le preoccupazioni per la situazione dell’economia e del debito USA, specie dopo il declassamento annunciato da Moody’s la scorsa settimana.
Ad alimentare il rally del Bitcoin hanno contribuito l’andamento debole del mercato azionario e l’impennata dei rendimenti dei Treasury, testimonianza dell’avversione al rischio degli investitori, che hanno favorito l’afflusso di capitali verso asset alternativi. In effetti, gli ETF sul Bitcoin hanno registrato importanti afflussi negli ultimi mesi.
Da segnalare anche l’impatto psicologico dell’ingresso di Coinbase nell’indice S&P 500 a partire da questa settimana e la “conversione” dello scettico Jamie Dimon, CEO di JP Morgan Chase, il quale ha annunciato che la banca permetterà ai propri clienti di acquistare Bitcoin.
A sostenere le criptovalute concorre poi la normativa favorevole al settore voluta dall’Amministrazione Trump. Proprio questa settimana, il Senato USA ha votato la prima legge sulle criptovalute, che disciplina le stablecoin, ed il Presidente Trump ha affermato di voler vedere la regolamentazione delle criptovalute sulla sua scrivania in attesa della firma entro agosto.
“Uno dei principali catalizzatori è stato l’avanzamento del disegno di legge GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins), approvato questa settimana al Senato con un forte sostegno bipartisan (66 voti favorevoli contro 32)”, spiega Satish Patel, Investment Analyst di CoinShares, la principale società di investimento europea specializzata in asset digitali.
“Il provvedimento – prosegue l’esperto – propone un quadro normativo federale atteso da tempo per le stablecoin, imponendo agli emittenti di mantenere riserve 1:1 in asset liquidi, rispettare le norme antiriciclaggio (AML) e adottare misure di tutela dei consumatori. Questo progresso ha infuso nuova fiducia negli investitori, segnalando che finalmente l’incertezza normativa nel settore degli asset digitali sta ottenendo risposte concrete a livello federale”.
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