(Teleborsa) – L’Euronext Growth Milan (EGM), il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita, nel 2024 è stato oggetto di interesse per 138 investitori istituzionali e 259 fondi di investimento, per un totale di posizioni attive pari a 595,33 milioni di euro, principalmente detenute da fondi italiani (35,5%, in calo dal 39,9% dell’anno prima), francesi (20,1%, in crescita dal 16,4%) e spagnoli (10,4%, in crescita dall’8,5%). In generale, c’è stato un leggero calo rispetto a fine 2023, quando c’erano 145 investitori istituzionali attivi tramite 281 fondi di investimento. È quanto emerge dall’Annual Market Report 2025 a cura dell’ufficio studi di Integrae SIM.
Oltre ad essere i più presenti e attivi, i fondi italiani sono anche quelli che detengono le partecipazioni maggiori, con 318,06 milioni di euro investiti (53,4% sul totale), seguiti dai fondi francesi (121,48 milioni di euro, 20,4%) e dal fondo pensionistico norvegese, che rappresenta da solo il 5,5% del capitale totale investito sull’EGM.
Tra i fondi attivi, 247 (95,4%) sono organizzati come Mutual Funds – Open Ended e hanno posizioni attive per 505,59 milioni di euro. Seguono i Mutual Funds – Closed Ended (52,59 milioni di euro) e i Pension Funds, con investimenti per complessivi 32,89 milioni di euro, di cui 32,60 milioni di euro attribuibili al fondo pensionistico norvegese.
I primi 50 fondi per controvalore delle partecipazioni rappresentano l’80,8% delle posizioni analizzate, con un controvalore pari a 480,9 milioni di euro. Al primo posto c’è ARCA Economia Reale Equity Italia con 44,5 milioni di euro su 46 investimenti. Seguono First Capital con 34,1 milioni di euro su 4 investimenti, Indpendance am SICAV – Europe Small di Indépendance AM con 33,9 milioni di euro su 10 investimenti, The Government Pension Fund – Global della Norges Bank Investment Management con 32,6 milioni di euro su 19 investimenti, Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia di Mediolanum Gestione Fondi SGR con 29,6 milioni di euro su 52 investimenti.
I principali gestori a cui fanno riferimento i fondi di investimento individuati sono Arca Fondi SGR con 60,9 milioni di euro e 3 fondi investiti, Mediolanum Gestione Fondi SGR con 55,3 milioni di euro e 2 fondi investiti, First Capital con 34,1 milioni di euro e 1 fondo investito, Indépendance AM con 33,9 milioni di euro e 1 fondo investito, Norges Bank Investment Management con 32,6 milioni di euro e 1 fondo investito, Kairos Partners SGR con 27 milioni di euro e 4 fondi investiti, AcomeA SGR con 26,8 milioni di euro e 5 fondi investiti.
Confrontando i dati con quelli del report 2024, dal punto di vista del valore degli investimenti spiccano anche alcune variazioni specifiche. Arca Fondi SGR ha incrementato leggermente il valore dei suoi investimenti (rappresentando un outlier tra i maggiori gestori), c’è stato un netto calo di Kairos Partners SGR (valore quasi dimezzato) e di Norges Bank, e una forte crescita della francese Indépendance AM (che durante l’anno ha partecipato ad alcune IPO e si è mossa nell’azionariato di altre società).
Tra i fondi che hanno una maggiore propensione ad investire nelle PMI italiane (percentuale della massa gestita investita in EGM) ci sono Base Investments SICAV – Macro Dynamic (di Banca del Sempione), totalmente investito sul segmento EGM di Borsa Italiana, 4AIM SICAF Comp. 1 (di 4AIM SICAF) con il 94,2% e AcomeA Italian Gems Fund (di AcomeA SGR), con l’84,7%. Seguono Atomo SICAV – Made In Italy Fund di Olympia Wealth Management con l’80,3% e Kairos Alternative Investment S.A. SICAV – Renaissance ELTIF di Kairos Partners SGR con il 44,2%.
Solo pochi fondi (18,9% del totale) hanno partecipazioni in 20 o più emittenti, mentre la maggior parte (55,6%) ha posizioni attive in meno di 5 società. Guardando ai fondi più grandi (tra i 49 fondi con 20 o più investimenti), ARCA Economia Reale Equity Italia ha l’investimento medio maggiore con 0,97 milioni di euro, seguito da Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia con 0,57 milioni di euro, Mediolanum Flessibile Futuro Italia con 0,57 milioni di euro, Kairos Alternative Investment S.A. SICAV – Renaissance ELTIF con 0,48 milioni di euro e AcomeA PMITALIA ESG con 0,13 milioni di euro.
Le società dei settori Industrials, Consumer Discretionary e Technology raccolgono la maggior parte delle attenzioni, rappresentando in media il 27,5%, il 16,6% e il 16,2% del totale delle partecipazioni detenute dai fondi. Distinguendo, invece, gli stessi fondi per zona geografica, emerge una preferenza più accentuata dei fondi extra-europei per il settore Energy & Utilities, che rappresenta mediamente il 26,5% delle partecipazioni.
L’analisi si è anche focalizzata sulle preferenze degli investitori in termini di dimensione delle società, mostrando come l’attenzione sia principalmente rivolta ai titoli che capitalizzano più di 50 milioni di euro, soprattutto da parte dei fondi extra-europei, che non detengono alcuna partecipazione in società con market cap inferiori a 15 milioni di euro. Il 20,2% della distribuzione degli investimenti nell’EGM è nelle capitalizzazioni superiori a 200 milioni di euro, il 27,3% tra 100 e 200 milioni di euro, l’11,8% tra 75 e 100 milioni di euro, il 10,4% tra 50 e 75 milioni di euro, il 14,9% tra 30 e 50 milioni di euro, l’8,1% tra 15 e 30 milioni di euro, il 7,1% inferiore a 15 milioni di euro.