(Teleborsa) – Le Borse europee continuano la seduta in buon rialzo anche dopo l’avvio in verde di Wall Street, con gli investitori che si trovano a digerire numerose indicazioni dagli Stati Uniti.
Oggi pomeriggio è emerso che la crescita dell’occupazione negli USA è ripresa a settembre, dopo il calo del mese precedente, e il tasso di disoccupazione è aumentato, evidenziando una serie di tendenze contrastanti in un mercato del lavoro fragile. I dati del Bureau of Labor Statistics hanno mostrato che le buste paga non agricole sono aumentate di 119.000 unità dopo la revisione al ribasso del mese precedente, mentre il tasso di disoccupazione ha raggiunto il massimo degli ultimi quattro anni al 4,4%, con la crescita della forza lavoro.
Si tratta dell’ultimo rapporto sull’occupazione che la Federal Reserve vedrà prima della riunione del 9-10 dicembre. Dai verbali del FOMC di ottobre, pubblicati ieri sera, sono emerse “opinioni fortemente divergenti” sull’eventualità di mantenere i tassi invariati per quest’anno (dopo il taglio deciso in quella sede, riguardo al quale il documento ha riportato come “diversi” funzionari non fossero d’accordo): “molti partecipanti hanno suggerito che, in base alle loro prospettive economiche, sarebbe opportuno mantenere invariati i tassi di riferimento per il resto dell’anno”, mentre altri partecipanti hanno affermato che un’altra riduzione a dicembre “potrebbe essere appropriata se l’economia non si evolvesse più o meno come previsto”.
La pubblicazione degli conti di Nvidia – avvenuta anch’essa ieri sera -, le sue previsioni per il quarto trimestre e i commenti decisamente ottimistici del CEO, che ha sottolineato che “la domanda di capacità di calcolo continua ad accelerare” e ha affermato che “l’intelligenza artificiale si sta diffondendo ovunque e può fare tutto”, hanno fornito rassicurazioni sull’andamento delle aziende collegate all’intelligenza artificiale.
Sempre sul fronte macroeconomico, in Germania, a ottobre, i prezzi alla produzione hanno segnato un calo di -1,8% a/a (contro -1,9% atteso e -1,7% precedente) dovuto principalmente all’energia (-7,5%).
L’Euro / dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02%. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,30%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,69%.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +82 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,47%.
Nello scenario borsistico europeo denaro su Francoforte, che registra un rialzo dell’1,39%, bilancio decisamente positivo per Londra, che vanta un progresso dello 0,74%, e buona performance per Parigi, che cresce dell’1,15%.
Segno più per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell’1,43%, interrompendo la serie di cinque ribassi consecutivi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna l’1,42% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 45.865 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+1,15%); con analoga direzione, positivo il FTSE Italia Star (+0,87%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+4,63%), Hera (+3,24%), Telecom Italia (+3,01%) e A2A (+2,56%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Stellantis, che prosegue le contrattazioni a -1,43%. Pensosa Nexi, con un calo frazionale dello 0,76%. Tentenna STMicroelectronics, con un modesto ribasso dello 0,63%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, CIR (+6,69%, dopo l’operazione su KOS), Carel Industries (+5,39%), Banco di Desio e della Brianza (+3,70%) e GVS (+3,55%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su NewPrinces, che ottiene -6,01%. Sotto pressione Ariston Holding, con un forte ribasso del 2,12%. Giornata fiacca per Tamburi, che segna un calo dell’1,14%. Piccola perdita per Sesa, che scambia con un -1,08%.
