(Teleborsa) – Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. L’incertezza si ha anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità.
A Piazza Affari torna a salire il titolo Ferrari dopo il tonfo di ieri, mentre Leonardo prosegue la sua discesa dopo l’accordo di pace tra Israele e Hamas, in linea con le altre aziende del settore europeo del comparto difesa. Le prospettive di ricostruzione a Gaza rilanciano invece i titoli del cemento. In rosso il settore bancario.
Sul fronte macroeconomico, ad agosto, dopo due mesi di lieve aumento congiunturale, la produzione industriale in Italia diminuisce del 2,4% rispetto a luglio. Il calo, spiega l’ISTAT, è diffuso a tutti i principali raggruppamenti di industrie. Risulta negativo (-0,6%) anche l’andamento congiunturale complessivo nella media degli ultimi tre mesi, giugno-agosto.
L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,157. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,47%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l’1,27% e continua a trattare a 60,73 dollari per barile.
Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +91 punti base, mostrando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,51%.
Tra gli indici di Eurolandia resta vicino alla parità Francoforte (-0,04%), piatta Londra, che tiene la parità, e bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,25%.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 42.762 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 45.438 punti.
In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,49%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,32%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove in territorio positivo Ferrari, mostrando un incremento dell’1,64%.
Sostanzialmente tonico Amplifon, che registra una plusvalenza dell’1,46%.
Guadagno moderato per Enel, che avanza dell’1,08%.
Piccoli passi in avanti per Moncler, che segna un incremento marginale dell’1,02%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Leonardo, che continua la seduta con -4,15%.
Sotto pressione Prysmian, che accusa un calo dell’1,76%.
Scivola Banco BPM, con un netto svantaggio dell’1,58%.
In rosso Tenaris, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,51%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Cementir (+3,36%), Ferretti (+2,65%), Cembre (+2,43%) e Sanlorenzo (+1,59%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Avio, che continua la seduta con -13,81%.
Sessione nera per Fincantieri, che lascia sul tappeto una perdita del 5,72%.
Spicca la prestazione negativa di Banco di Desio e della Brianza, che scende del 2,78%.
Alerion Clean Power scende del 2,22%.