(Teleborsa) – Seduta negativa per il listino milanese, che fa peggio delle altre Borse europee, in attesa dei dati sull’inflazione statunitense e delle decisioni della Banca centrale europea. Intanto, in Germania i dati finali sull’inflazione di agosto sono stati confermati in linea con le attese (+1,9% su anno). Nel Regno Unito, i nuovi sussidi di disoccupazione di agosto, risultati in aumento di 23.700 unità, sono ben sotto le aspettative, indicando tenuta nel mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione al 4,1% a luglio, in leggero miglioramento rispetto al 4,2% precedente.
L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,104. L’Oro è sostanzialmente stabile su 2.505,1 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l’1,01% e continua a trattare a 68,02 dollari per barile.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +140 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,55%.
Tra le principali Borse europee contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,41%, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,52%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato +0,13%.
A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 33.358 punti, con uno scarto percentuale dello 0,69%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 35.448 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,13%); in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,54%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, piccoli passi in avanti per ERG, che segna un incremento marginale dello 0,73%. Giornata moderatamente positiva per Enel, che sale di un frazionale +0,67%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Amplifon, che ottiene -4,80% (dopo che Apple ha lanciato un test dell’udito con le AirPods). Lettera su Stellantis, che registra un importante calo del 4,68%. Calo deciso per Unipol, che segna un -3,11%. Sotto pressione Iveco, con un forte ribasso del 2,77%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Pharmanutra (+6,52%), LU-VE Group (+3,22%), Moltiply Group (+2,88%) e Mondadori (+0,98%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Sanlorenzo, che prosegue le contrattazioni a -2,35%. Soffre Industrie De Nora, che evidenzia una perdita del 2,27%. Preda dei venditori Danieli, con un decremento dell’1,95%. Si concentrano le vendite su Tinexta, che soffre un calo dell’1,89%.