(Teleborsa) – Seduta in netto ribasso per le Borse europee, Piazza Affari compresa, in un clima di avversione al rischio che sta premiando gli asset rifugio come l’oro. A pesare sono le politiche protezionistiche avviate dall’Amministrazione Trump, seguite da molti altri partner commerciali internazionali: sarà fondamentale l’avvio o meno di nuove tariffe a partire dal 2 aprile.
Sul fronte macroeconomico, in Giappone a febbraio la prima stima della produzione industriale ha sorpreso al rialzo, con un incremento di +2,5% m/m (massimo da quasi un anno) trainato dalla forte domanda derivante dalle anticipazioni di ordini in vista delle tariffe statunitensi su auto e componentistica. Nello stesso mese in Germania, le vendite al dettaglio hanno marginalmente accelerato a +0,8% m/m.
Per quanto riguarda le banche centrali, Fabio Panetta (Governatore della Banca d’Italia) ha detto che “l’aumento dell’incertezza – dovuto soprattutto agli annunci, talora contraddittori, sulle politiche commerciali degli Stati Uniti – impone cautela nel percorso di diminuzione dei tassi ufficiali”.
L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,082. L’Oro continua gli scambi a 3.122,8 dollari l’oncia, con un aumento dell’1,29%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell’1,02%, a 70,07 dollari per barile.
Sale lo spread, attestandosi a +110 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,76%.
Tra gli indici di Eurolandia vendite su Francoforte, che registra un ribasso dello 0,85%, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dello 0,76%, e sotto pressione Parigi, che accusa un calo dell’1,01%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell’1,03% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share perde lo 0,99%, continuando la seduta a 40.581 punti. In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-0,91%); come pure, negativo il FTSE Italia Star (-1,25%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, giornata moderatamente positiva per Italgas, che sale di un frazionale +0,98%. Seduta senza slancio per Snam, che riflette un moderato aumento dello 0,96%. Piccolo passo in avanti per Terna, che mostra un progresso dello 0,65%. Composta Leonardo, che cresce di un modesto +0,51%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Prysmian, che ottiene -3,97%. Scivola BPER, con un netto svantaggio del 2,98%. In rosso Banca MPS, che evidenzia un deciso ribasso del 2,95%. Spicca la prestazione negativa di Banco BPM, che scende del 2,92%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Comer Industries (+1,43%), Fincantieri (+1,20%), GVS (+0,97%) e Garofalo Health Care (+0,79%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Juventus, che prosegue le contrattazioni a -2,65%. Webuild scende del 2,64%. Calo deciso per Brembo, che segna un -2,49%. Sotto pressione Banco di Desio e della Brianza, con un forte ribasso del 2,43%.