(Teleborsa) – Acquisti su quasi tutti sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente. Gli investitori continuano a monitorare le novità sui dazi dell’amministrazione statunitense e le tensioni geopolitiche.
Dai verbali del FOMC del 28-29 gennaio pubblicati ieri, è emerso l’approccio cauto della Fed, con i membri che hanno dichiarato di “voler vedere (a condizione che l’economia rimanga vicina al massimo livello di occupazione) ulteriori progressi sull’inflazione prima di apportare nuovi aggiustamenti” sui tassi di riferimento. In Cina la banca centrale ha fatto sapere che i loan prime rate a 1 anno ed a 5 anni, come da attese, sono rimasti invariati a 3,10% e 3,60% rispettivamente.
Sul fronte macroeconomico, in Germania a gennaio i prezzi alla produzione hanno registrato una flessione mensile di -0,1% e un incremento annuo di +0,5%, in entrambi i casi risultati decisamente inferiori al consenso. In Italia, l’Istat ha comunicato che la produzione nelle costruzioni è stata in crescita del 5% nel 2024.
Diversi spunti dalle trimestrali di multinazionali europee: Renault Group ha registrato un utile operativo record a 4,26 miliardi di euro nel 2024; Zurich ha messo a segno un utile operativo 2024 sopra le attese a 7,8 miliardi di dollari; Schneider Electric ha comunicato un fatturato record di 38 miliardi di euro nel 2024; Anglo American ha registrato una perdita di 3,1 miliardi di dollari nel 2024 per pesanti svalutazioni.
Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,044. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.943,4 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,46%.
Lieve calo dello spread, che scende a +108 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,61%.
Tra gli indici di Eurolandia si muove in modesto rialzo Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,36%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,44%.
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 38.454 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 40.746 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,37%); con analoga direzione, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,48%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di STMicroelectronics, che mostra un rialzo del 4,51% (ha annunciato una nuova tecnologia per data center e cluster AI con Amazon). Campari avanza del 2,46% (ha confermato di stare lavorando a un piano che include una “ristrutturazione organizzativa”). Si muove in territorio positivo Banco BPM, mostrando un incremento dell’1,57%. Denaro su Amplifon, che registra un rialzo dell’1,55%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tenaris, che prosegue le contrattazioni a -4,52%. In rosso A2A, che evidenzia un deciso ribasso del 3,00%. Fiacca Recordati, che mostra un piccolo decremento dell’1,16%. Discesa modesta per Buzzi, che cede un piccolo -1,13%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Banco di Desio e della Brianza (+2,66%), Ariston Holding (+2,54%), Lottomatica (+2,13%) e Moltiply Group (+2,09%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Juventus, che ottiene -11,10%. Spicca la prestazione negativa di Intercos, che scende del 2,28%. Ferretti scende dell’1,92%. Calo deciso per WIIT, che segna un -1,55%.