(Teleborsa) – Le Borse europee festeggiano la sospensione di 90 giorni dei dazi “reciproci” più alti dell’amministrazione statunitense. Il presidente Trump ha fissato i dazi al 10% per tutti i paesi del mondo, ad eccezione della Cina, che sarà soggetta a un dazio del 125% (in aumento rispetto al 104% di inizio giornata di ieri), a causa di quella che ha descritto come una mancanza di rispetto nei confronti dei mercati globali in seguito all’annuncio da parte della Cina di contromisure in risposta ai dazi statunitensi (che erano stati annunciati all’84% nella giornata di ieri). I dazi esistenti su automobili e componenti auto, acciaio e alluminio rimarranno in vigore.
La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha accolto con favore la decisione di Trump, affermando che si tratta di un passo fondamentale verso la stabilizzazione dell’economia globale. “Ho sempre sostenuto un accordo tariffario zero a zero tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti”, ha dichiarato von der Leyen.
I verbali della riunione di marzo della Fed hanno rivelato, prevedibilmente, che l’incertezza che circonda i dazi statunitensi e il loro impatto economico ha portato i funzionari della Fed a favorire un “approccio cauto”, con la possibilità di mantenere elevati i tassi di interesse più a lungo del previsto se l’inflazione rimbalza, o, al contrario, allentare la politica monetaria se diventa necessario un sostegno all’economia.
Sul fronte macroeconomico, l’inflazione in Cina a marzo è stata leggermente inferiore alle aspettative, attestandosi allo -0,1% a/a (contro attese per un dato invariato) e allo -0,4% m/m (contro -0,2% atteso), confermando la deflazione per il secondo mese consecutivo, mentre il calo dei prezzi alla produzione ha accelerato. Dopo il rimbalzo congiunturale messo a segno a gennaio, la produzione industriale dell’Italia è tornata in netto calo a febbraio, con un calo diffuso ai principali raggruppamenti di industrie ad esclusione dell’energia.
L’Euro / Dollaro USA continua gli scambi a 1,104 Euro / Dollaro USA, con un aumento dello 0,83%. Segno più per l’oro, che mostra un aumento dello 0,86%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 60,41 dollari per barile, in netto calo del 3,11%.
Sensibile miglioramento dello spread, che raggiunge quota +116 punti base, con un decremento di 9 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,79%.
Tra i mercati del Vecchio Continente brilla Francoforte, con un forte incremento (+5,62%), ottima performance per Londra, che registra un progresso del 4,06%, e exploit di Parigi, che mostra un rialzo del 5,21%.
Giornata di forti guadagni per Piazza Affari, con il FTSE MIB in rialzo del 6,02%; sulla stessa linea, balzo del FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 36.813 punti. Effervescente il FTSE Italia Mid Cap (+4,09%); sulla stessa tendenza, ottima la prestazione del FTSE Italia Star (+4,63%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Interpump (+10,31%), STMicroelectronics (+9,65%), Prysmian (+9,25%) e Nexi (+9,08%).
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Technoprobe (+10,80%), Banco di Desio e della Brianza (+7,34%), De’ Longhi (+7,06%) e Webuild (+6,57%).