(Teleborsa) – ESPE, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle energie rinnovabili, ha proceduto all’atto di conferimento notarile inerente al ramo d’azienda relativo all’attività di Operation & Maintenance (O&M) in favore di Reflow, società attiva nel mercato dell’O&M, principalmente nel settore degli impianti eolici con sede a Carmignano di Brenta (PD), assumendone conseguentemente il controllo di diritto.
Coerentemente con quanto dichiarato in sede di IPO, l’operazione ha l’obiettivo di ottimizzare i servizi offerti in ambito O&M ai clienti di ESPE, elevandone ulteriormente i livelli qualitativi e massimizzando l’efficienza della struttura organizzativa, si legge in una nota. L’integrazione con un team di professionisti, con cui ESPE ha già collaborato efficacemente in passato, consentirà una gestione più efficiente e l’incremento dei livelli di performance degli impianti.
“La collaborazione con Reflow, un partner con cui abbiamo già una solida base di fiducia, non solo rafforza la nostra posizione nel mercato, ma ci consente anche di capitalizzare l’esperienza di un team di imprenditori di alto profilo – ha commentato l’AD Enrico Meneghetti – Guardiamo con fiducia al futuro, sicuri che questa operazione ci posizionerà ancora meglio nel mercato per affrontare le sfide e cogliere le opportunità di un settore in rapida evoluzione come il nostro”.
Il ramo d’azienda conferito si compone di un insieme di beni strumentali costituiti da attrezzature e autoveicoli, contratti di locazione finanziaria, licenze software utilizzati per lo svolgimento dell’attività, personale addetto composto da 8 dipendenti e crediti commerciali in essere al 30 aprile 2024 per un importo pari a circa 14.000 euro.
L’operazione è avvenuta in piena continuità di valori contabili e il conferimento è stato effettuato per l’importo di 50.000 euro, di cui 20.304 euro a titolo di capitale e 29.696 euro a titolo di sovrapprezzo. Il perito ha attribuito al ramo d’azienda conferito un valore di 199.797 euro.
Il capitale sociale di Reflow, a seguito dell’Operazione, ammonta pertanto a 30.304 euro, di cui ESPE detiene una quota pari al 67%. La restante parte del capitale sociale è detenuta dai soci fondatori di Reflow, rispettivamente da Pietro Fabris con l’8% e da HPRO S.r.l. con il 25%, società riconducibile per il 50% a Enrico Savegnago e per il 50% a Ivan Fabris.