(Teleborsa) – Seduta difficile per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in linea con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. Pesano le difficoltà del settore auto dopo i profit warning di Stellantis e Aston Martin di oggi, che seguono quello di Volkswagen di venerdì.
Nel Regno Unito la lettura finale del PIL del 2° trimestre è stata marginalmente peggiorativa, con una crescita congiunturale corretta a +0,5% da +0,6%. Segnali positivi dal dato italiano sull’inflazione: a settembre la crescita dei prezzi si è fermata allo 0,7%, il livello più basso del 2024, inferiore anche delle aspettative del consensus.
Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,12. Perde terreno l’oro, che scambia a 2.642,2 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,48%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un -0,38%.
Torna a salire lo spread, attestandosi a +134 punti base, con un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,48%.
Tra gli indici di Eurolandia Francoforte scende dello 0,77%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,70%, e sessione nera per Parigi, che lascia sul tappeto una perdita dell’1,77%.
A picco Piazza Affari, con il FTSE MIB che accusa un ribasso dell’1,81%; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 36.270 punti, in netto calo dell’1,72%.
In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-0,99%); come pure, negativo il FTSE Italia Star (-0,89%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Brunello Cucinelli (+1,00%) e Prysmian (+0,56%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Stellantis, che continua la seduta con -14,96%.
In perdita Iveco, che scende del 5,72%.
Calo deciso per Banca MPS, che segna un -3,34%.
Sotto pressione STMicroelectronics, con un forte ribasso del 3,31%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, El.En (+2,21%), Intercos (+1,27%), SOL (+0,98%) e Rai Way (+0,95%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Brembo, che ottiene -3,51%.
Soffre LU-VE Group, che evidenzia una perdita del 3,23%.
Preda dei venditori Ariston Holding, con un decremento del 2,93%.
Si concentrano le vendite su MFE B, che soffre un calo del 2,77%.