(Teleborsa) – “I cambiamenti climatici e il degrado della natura sono minacce per le nostre economie. Ecco perché la Banca centrale europea e altre banche centrali li prendono in considerazione quando lavorano per mantenere i prezzi stabili, le banche solide e il sistema finanziario sicuro”. Lo ha affermato la presidente della BCE, Christine Lagarde, in un editoriale sul Financial Times in occasione della conferenza annuale delle Nazioni Unite sul clima, la COP29, a Baku.
“È nostro compito raccogliere e analizzare i dati su come i cambiamenti climatici e la perdita della natura hanno un impatto sulle banche e sull’economia”, ha detto Lagarde, aggiungendo perà che “sono i governi a essere in prima linea nella lotta contro i cambiamenti climatici. Sono loro ad avere i mezzi e gli strumenti per affrontarli”.
“Tuttavia, non possono farlo da soli – ha aggiunto – Anche le aziende, i mercati dei capitali e gli investitori di rischio avranno un ruolo fondamentale nel finanziamento dell’innovazione verde. E all’interno dell’UE, le politiche strutturali, gli incentivi fiscali (come la fissazione del prezzo del carbonio e l’abolizione dei sussidi ai combustibili fossili), i piani di transizione e i progressi nell’unione dei mercati dei capitali sono tutti fondamentali per rimuovere le barriere agli investimenti e accelerare la transizione verde”.
“Affrontare i cambiamenti climatici e salvaguardare la biodiversità in modo giusto ed equo non è un compito che possiamo permetterci di lasciare alle generazioni future: è nostro dovere agire ora – ha detto Lagarde – Per garantire la nostra sopravvivenza economica, dobbiamo investire nel nostro futuro verde e resiliente. La COP di quest’anno segna il momento di colmare il divario finanziario globale sul clima”.