(Teleborsa) – Le Borse europee chiudono in netto ribasso, peggiorando improvvisamente sul finale di seduta dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha affermato che “non sembra esserci motivo” di incontrare il leader cinese Xi Jinping nell’ambito di un imminente viaggio in Corea del Sud, dopo che la Cina ha limitato le esportazioni di terre rare necessarie all’industria americana. Trump ha lasciato intendere di stare valutando un “aumento massiccio” dei dazi di importazione sui prodotti cinesi in risposta alle mosse di Xi, riaccendendo i timori di una guerra commerciale. “Una delle politiche che stiamo valutando in questo momento è un aumento massiccio dei dazi sui prodotti cinesi che entrano negli Stati Uniti d’America – ha scritto Trump sul suo profilo Truth – Ci sono molte altre contromisure che, allo stesso modo, sono in seria considerazione”.
Sul fronte macroeconomico, in Italia ad agosto la produzione industriale ha segnato una flessione di -2,4% m/m, contro -0,4% previsto e +0,4% di luglio. Il brusco calo congiunturale è stato il più ampio dallo scorso dicembre e, annullando i progressi dei mesi scorsi, ha riportato l’indice destagionalizzato di output industriale sui minimi dal giugno del 2020.
Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,47%. L’Oro, in aumento (+0,85%), raggiunge 4.010 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 3,47%, scendendo fino a 59,38 dollari per barile.
Torna a salire lo spread, attestandosi a +92 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,48%.
Tra i mercati del Vecchio Continente in apnea Francoforte, che arretra dell’1,50%, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dello 0,86%, e tonfo di Parigi, che mostra una caduta dell’1,53%.
Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione dell’1,74%; sulla stessa linea, e’ stato venduto parecchio il FTSE Italia All-Share, che ha archiviato la seduta a 44.687 punti. In netto peggioramento il FTSE Italia Mid Cap (-1,62%); come pure, pessimo il FTSE Italia Star (-2,2%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Italgas (+1,36%), Snam (+0,86%), Enel (+0,75%) e Terna (+0,71%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Stellantis, che ha chiuso a -7,27%. Lettera su Tenaris, che registra un importante calo del 5,22%. Scende Leonardo, con un ribasso del 4,65%. Crolla Brunello Cucinelli, con una flessione del 4,49%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Cementir (+2,85%), Cembre (+1,73%), Ferretti (+1,55%) e Sanlorenzo (+1,45%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Avio, che ha chiuso a -13,34%. Vendite a piene mani su De’ Longhi, che soffre un decremento del 4,73%. Sotto pressione Banco di Desio e della Brianza, che accusa un calo del 4,42%. Pessima performance per Alerion Clean Power, che registra un ribasso del 4,13%.